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venerdì 31 marzo 2017

Orrore De Magistris, aizza gli ultrà:  "Juve-'ndrangheta. E Higuain è..."

Luigi De Magistris: "Higuain traditore, 'ndrangheta nel cuore della Juventus"



A Luigi De Magistris non è bastato aizzare i violenti contro Matteo Salvini, scatenando e giustificando una guerriglia in città. Non gli è bastato neppure tutto quello che ne è seguito, dove le sue scuse non sono mai arrivate. Già, perché ora, il sindaco-Masaniello, indossa pure i panni dell'ultrà a poche ore da Napoli-Juve, il big match di domenica sera al San Paolo, e in un'intervista a Il Fatto Quotidiano usa toni terminali contro i bianconeri e contro il "traditore" Gonzalo Higuain. Frasi da non credere, se non fosse che è tutto nero su bianco.

Sì inizia dalla domanda: "Peggio Salvini o Higuain?". Giggino, dopo lungo silenzio, afferma: "Non me la sento di dire chi è peggio". Giù un grande inizio. Dunque argomenta che "giudico Salvini tra i peggiori politici di oggi" e spiega che su Higuain "ovviamente è il tifoso che parla". Dunque il sindaco-capo-ultrà aizza la curva spiegando che "poteva andare via certo" Higuain, ma andare alla Juve..., viene imbeccato: "Appunto", taglia corto. Tradimento? Per De Magistris lo è: "Il concetto di tradimento - spiega filosofeggiante - è legato all'amore". Quindi legittima la protesta: "I tifosi sono molto arrabbiati, basta farsi un giro per il web, sui social, guardare i fotomontaggi".

Dunque Giggino cerca di salvare la faccia spiegando che è meglio "evitare equivoci", e che insomma, sicuro, Gonzalo può pure venire a Napoli ma "deve accettare fischi e pernacchie". Poi, baldanzoso, afferma che domenica "farò quello che farà lo stadio", ovvero insulterà il centravanti bianconero. Giggino pronostica che Higuain "sarà accolto da una marea di fischi" e aggiunge - da brivido - che "lo respingeremo sportivamente, così come abbiamo respinto politicamente Salvini". A chi si riferisce quando afferma "abbiamo" cacciato Salvini? Forse ai teppisti, ai centri sociali e ai black bloc che hanno devastato la città?

Dunque, dopo aver sparacchiato su Higuain, il primo-cittadino-capo-ultrà passa all'attacco della Juventus, parlando del caso che sta lambendo Andrea Agnelli. E parlando del deputato della commissione Antimafia parimenti chiamato a giudicare nel caso il quale espose la sciarpa "Juve merda". Tutto bene, per De Magistris: "Il fatto, per quanto discutibile, non è paragonabile all'inchiesta Juve. E trovo scandaloso il silenzio dei giornali. Ne parlate solo voi del Fatto". Menzogna, quest'ultima. E ancora, Giggino emette già la sua sentenza: "La 'ndrangheta nel cuore della Juve è un fatto gravissimo". Per lui è tutto già scritto: la 'ndrangheta è addirittura nel cuore bianconero. Come titola Il Fatto, per lui la Juve è un "clan". Parole in libertà, con le quali il sindaco incendia la vigilia di un match già di per sé molto delicato. Questa roba qui è Luigi De Magistiris.

Virginia Raggi vota: "Sì ai campi rom" E la Meloni la demolisce, così / Guarda

Roma, Virginia Raggi M5s boccia la proposta di delibera per chiudere i campi rom. La rabbia di Giorgia Meloni FLI



La giunta di Virginia Raggi e il Movimento 5 Stelle hanno detto no alla chiusura dei campi rom di Roma. La delibera comunale di iniziativa popolare (la n.90 del 2015) promossa da Fratelli d'Italia che chiedeva lo smantellamento definitivo delle aree occupate dai nomadi a Roma è stata bocciata, con 23 voti contrari e solo 5 favorevoli. L'ordinanza prevedeva anche la sostituzione dei campi con otto aree di sosta da 200 posti ciascuno. 

Il presidente di FdI, Giorgia Meloni, ha condiviso su Facebook un post di protesta: "In Assemblea Capitolina la Raggi e il M5s bocciano la delibera di iniziativa popolare proposta da Fratelli d'Italia per chiudere i campi rom. È l'ennesima conferma che i grillini sono l'altra faccia della sinistra e del Pd e vogliono che Roma continui ad essere invasa da baraccopoli abusive e zone franche, dove le Istituzioni non possono entrare e i bambini vivono nell'immondizia e tra i topi. Vergogna". 




Guardian Fans: una UEFA Champions League unica


A casa del proprio idolo a vedere la UEFA Champions League, con birra e amici, facendo qualcosa di utile. È il servizio “Guardian Fans” di Heineken.

PASQUA ALLE PORTE? Ci pensa Sigma Licito Ecco le offerte

PASQUA ALLE PORTE? Sigma Licito: "Così Buoni Così Vicini"




Le feste più attese della primavera sono alle porte, è dunque il momento di scoprire il miglior Uovo di Pasqua e le migliori colombe artigianali, con marche, prezzi, caratteristiche e varianti che possano essere utili nella scelta di questi dolci tanto amati e attesi.

La colomba pasquale, infatti, non può mancare sulle tavole addobbate, decorate e imbandite per il pranzo della domenica o per il lunedì di Pasquetta, per concludere con dolcezza un menu fatto di antipasti, primi e secondi golosi.

La versione artigianale delle Colombe che troverai dai SUPERMERCATI LICITO, è da preferire ai prodotti industriali, per via delle materie prime naturali e della lunga lavorazione, per il sapore e per l’assenza di conservanti e altri ingredienti chimici. Laboratori e pasticcerie, infatti, possono garantire il gusto genuino e la fragranza di quello che è appena uscito dal forno, ma non mancano anche prodotti confezionati di alta qualità come Bauli, Perugina, Lindt, Svizzero e Kinder.

Insomma, è proprio il caso di dirlo, dai SUPERMERCATI LICITO, i prodotti non sono mai stati "Così buoni Così Vicini".


I SUPERMERCATI LICITO LI TROVI A:

Indirizzo: Viale Fratelli Kennedy, 50, 81025 Marcianise CE
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 Indirizzo: Via San Pasquale, 6 Capodrise CE
Telefono: 0823.580121

GRILLO E DIBBA INDAGATI  Il guaio che travolge il M5s:  l'accusa contro i due leader

Genova, Il guaio che travolge il M5S Beppe Grillo e Alessandra Di Battista indagati per diffamazione contro la Cassimatis



Beppe Grillo e Alessandro Di Battista sono indagati per diffamazione. È questo il primo effetto della querela presentata da Marika Cassimatis, la candidata Cinque Stelle che aveva vinto le primarie del Movimento, subito dopo sconfessate e annullate dal leader genovese. Ad aprire il fascicolo nei confronti di Grillo e Di Battista, che nei prossimi giorni saranno ascoltati, è stato il sostituto procuratore della Repubblica, Walter Cotugno.

Contestualmente alla querela, la "trombata" Cassimatis aveva anche presentato un ricorso d'urgenza con cui si chiedeva di bloccare la nomina di Luca Pirondini, fedelissimo di Grillo e della Casaleggio, che lei aveva battuto nelle primarie poi azzerate. Se il ricorso verrà accolto (l'udienza è prevista entro pochi giorni) i Cinque Stelle genovesi potrebbero finire fuori dai giochi delle amministrative genovesi.

Caserta: All'Istituto P. Giannone di Via Roma è allarme Scarlattina

Caserta: All'Istituto P. Giannone di Via Roma è allarme Scarlattina Si chiuda il Plesso per consentire la disinfettazione



di Angela Bechis




Caserta - Un'epidemia? di scarlattina all'Istituto Comprensivo P. Giannone di Via Roma, ha fatto scattare l'emergenza. Da indiscrezioni, 6 i casi accertati in poche ore.  L'emergenza è scattata visto l'elevato numero di casi accertati. La scarlattina, che si manifesta con sintomi ben precisi (mal di testa, febbre, vomito e macchioline quasi simili alla varicella) ed è molto contagiosa, ha colpito in particolare i bambini della seconda B. Si tratta di una infezione batterica provocata dallo streptococco betaemolitico di gruppo A. La malattia si trasmette per via aerea attraverso le goccioline di saliva provenienti dalla bocca o dal naso (starnuti), oppure se si hanno contatti con oggetti contaminati con le goccioline infette.

Numerosi genitori si appellano alla Dirigente scolastica e all'Asl, ma anche ai pediatri: "Occorre più accortezza sia da parte nostra, genitori, ma anche da parte dei pediatri. Questi ultimi devono segnalare tempestivamente i casi di scarlattina. Non va fatto allarmismo, ma il contagio deve essere arginato". 

Inoltre i numerosi genitori chiedono se non sia il caso di chiudere il Plesso scolastico per avviare una disinfettazione onde evitare che nei prossimi giorni il picco salga ulteriormente.

Prevenzione cardiovascolare ‘ok’ le cinque 'A' che aiutano il cuore

Prevenzione cardiovascolare ‘ok’ le cinque 'A' che aiutano il cuore


di Matilde Scuderi



Quando si parla di salute del cuore, le precauzioni non sono mai troppe e in particolare occorre prestare la massima attenzione ai livelli di colesterolo nel sangue, soprattutto a partire dai 40 anni. Con lo scopo di diffondere una corretta informazione sul ruolo dell'alimentazione nella prevenzione cardiovascolare nasce quindi 'LopiLife, nutriamo la salute del cuore', una campagna educazionale di Essex Italia, società del gruppo Msd, basata sulle linee guida della Società europea dell’aterosclerosi e della Società europea di cardiologia, che si rivolge ai soggetti con livello di colesterolo borderline - quel 36,6 per cento delle donne e 34,3 per cento degli uomini nel nostro paese che presenta un livello di colesterolo nel sangue tra i 200 e i 240 ml/dl - che non necessitano di trattamento farmacologico. I suggerimenti della campagna riguardano lo stile di vita, l'alimentazione e l'utilizzo di integratori alimentari che grazie a principi attivi naturali sono in grado di ridurre alcuni fattori di rischio cardiovascolare, e sono riassumibili in 5 'A':

- Attenzione ai livelli elevati di colesterolo

- Alimenti 'amici' e combinazioni intelligenti, per piatti gustosi e benefici per il cuore

- 'Alleggerire' i condimenti con cotture semplici e rivoluzionarie, che riducano anche i tempi di preparazione

- Attività fisica costante e in misura personalizzata

- Associare un integratore alimentare per l’apporto quotidiano dei nutrienti che aiutano il cuore, favorendo il controllo del colesterolo e del metabolismo glucidico.

Nei prossimi mesi Lopilife promuoverà l’innovazione nella prevenzione attraverso talk show territoriali per i medici, incontri in farmacia per il pubblico, eventi gastronomici di prestigio e una sezione dedicata sul sito www.lopiglik.it, avvalendosi di un team di esperti: Claudio Ferri, direttore della divisione di medicina interna e nefrologia dell'ospedale San Salvatore di L’Aquila, Marco Brancaleoni, medico di medicina generale specialista in cardiologia, Sara Farnetti, specialista in medicina interna e malattie del metabolismo. Insieme a loro, lo chef stellato Luciano Monosilio del ristorante Pipero di Roma che divulgherà l’innovazione sostenibile 'amica del cuore in cucina', con ricette creative, abbinamenti originali, metodi di cottura semplici e rivoluzionari.

"Siamo orgogliosi di presentare una campagna innovativa come 'Lopilife - Nutriamo la salute del cuore' - afferma Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di Msd Italia - il progetto si inserisce all’interno di un approccio a 360 gradi fortemente voluto dalle società scientifiche che, partendo da un concetto chiave a noi molto caro come quello della prevenzione, garantisce una risposta appropriata a chi, pur non avendo bisogno di un supporto farmacologico, deve comunque iniziare a tenere sotto controllo il colesterolo e può trovare in uno stile di vita sano e in Lopiglik la soluzione". A queste caratteristiche risponde il nuovo integratore alimentare Lopiglik, che riunisce in un’unica formulazione tre principi attivi naturali con efficacia scientificamente provata - riso rosso fermentato, berberina ed estratto di morus alba -, agendo favorevolmente e in modo simultaneo sui livelli di colesterolo e sul metabolismo degli zuccheri, a integrazione di una dieta appropriata e di un sano stile di vita.

"Quando parliamo di valori di colesterolo borderline, per convenzione diciamo che siamo ancora nella norma, ma nella realtà dei fatti non possiamo stare tranquilli e dobbiamo intervenire, non con farmaci ma con altre strategie: cambiare alimentazione, dedicarsi a una regolare attività fisica quotidiana e assumere un integratore alimentare - afferma Ferri - le evidenze scientifiche dimostrano che Lopiglik in aggiunta a un’alimentazione adeguata e un sano stile di vita, permette di aiutare il controllo del profilo lipidico, attraverso il contributo nella normalizzazione dei livelli del colesterolo totale, del colesterolo Ldl “cattivo”, e anche del profilo glucidico, grazie all’azione del gelso bianco che ha un effetto favorevole sul metabolismo glucidico". Le malattie cardiovascolari sono tuttora la prima causa di morte in Italia e nel mondo. Nel nostro Paese ogni anno circa 75mila persone perdono la vita a causa di malattie ischemiche del cuore. In anni recenti ci si è molto concentrati sui pazienti ad alto rischio. Ma ad alzare i numeri della mortalità sono proprio i pazienti a “rischio basso” o “moderato” che, se singolarmente hanno una minore probabilità di sviluppare un evento cardiovascolare, con la loro numerosità contribuiscono con la maggior quota di eventi. "Le malattie croniche come quelle cardiovascolari insorgono lentamente e possono passare diversi anni prima che si manifestino clinicamente: a quel punto la medicina interviene su una situazione che ormai è di malattia - afferma Brancaleoni - invece, dobbiamo imparare ad agire fin dai primi segnali di alterazione dei parametri, per ritardare l’insorgenza della patologia se non addirittura per impedire che essa si instauri. Portare i livelli di colesterolo totale nel sangue almeno a 200 mg/dl e quelli di Ldl sotto i 110-100 mg/dl è importantissimo, perché è un fattore di protezione nel tempo per lo sviluppo di malattia cardiovascolare".

Ma insieme all’uso quotidiano di un integratore quali altre regole promuove LopiLife? Una regola sostenibile è l’introduzione nella dieta di alimenti amici che consentano di mantenere stabili gli ormoni, principalmente l’insulina prodotta dal pancreas; inoltre, è importante l’attenzione alle combinazioni intelligenti e funzionali tra gli alimenti, valutando il loro effetto sui diversi organi. "Per stare bene e guadagnare salute più a lungo possibile affrontando una sana longevità, dobbiamo imparare a riprogrammare i nostri ormoni a tavola: il primo passo è ridurre l’insulino-resistenza, il secondo passo è saper combinare gli alimenti in modo funzionale. È sbagliato sia mangiare troppi zuccheri, sia troppe proteine - afferma - La cosa giusta da fare è mantenere bassa l’insulina a ogni pasto, assumendo alimenti amici, come il cioccolato, le mandorle, e sostanze estratte dalle piante, come il cardo e il gelso bianco. Gli integratori danno maggiore efficacia benefica all’azione funzionale dei cibi che assumiamo". Cottura a vapore, pentola a pressione, cottura a basse temperature: il segreto dell’innovazione amica del cuore in cucina sono anche le tecniche di cottura semplici e rivoluzionarie, che possono limitare a 15-20 minuti i tempi di preparazione, e che nella campagna si esprimeranno attraverso le ricette d’autore dello chef stellato Luciano Monosilio.

"La cucina stellata è frutto di una grande ricerca di ingredienti, di alchimie che legano i cibi e di cotture che rispettano le materie prime. Lavorando su tutti questi fronti, si possono creare dei piatti che soddisfino il palato e, allo stesso tempo, che siano amici del cuore - afferma Luciano Monosilio - il segreto è utilizzare ingredienti freschi e di qualità, e cucinarli con tecniche e strumenti che non ne distruggano il valore nutritivo e diminuendo l’utilizzo di grassi animali e oli vegetali saturi in favore di erbe e spezie. Da questo punto di vista, un aiuto a una sana alimentazione può venire anche dai metodi di cottura semplici e rivoluzionari, come la cottura a bassa temperatura, quella a vapore o la pentola a pressione, che permettono di mantenere inalterate le proprietà organolettiche e nutritive degli alimenti, limitando l’uso di condimento e di grassi".

Primo appuntamento con Lopilife a Milano, dal 4 al 7 maggio, per 'Taste of', uno dei festival enogastronomici di maggior richiamo a livello internazionale, dove la campagna sarà protagonista del format 'In cucina con', in cui chef, enologi e altre figure di riferimento del settore enogastronomico si alterneranno coinvolgendo il pubblico in show cooking, degustazioni, workshop che avranno come fil rouge l’innovazione in cucina amica del cuore e i benefici dell’integratore Lopiglik. Lopilife sarà protagonista anche all’evento 'Taste of' di Roma, in programma dal 21 al 24 settembre

Giovanissima, italiana e bomba erotica: la neo-star che fa fuori Belen / Guarda

Giovanissima, Giulia Gaudino, la ragazza che ruba il posto di Belen Rodriguez: il nuovo volto di Guess Italia




Signore e signori, ecco a voi l'italiana che fa fuori Belen Rodriguez. La notizia corre su Dagospia, che spiega come la modella e fashion blogger Giulia Gaudino, classe 1989, sarà il nuovo volto che rappresenterà il marchio Guess nel nostro Paese. Giulia, dunque, al posto di Belen. Una scelta che si spiega con le foto che potete vedere.

Il complotto sullo spread contro l'Italia? Ecco com'è finito il processo a S&P's

Processo Standard & Poor's per rating Italia, tutti assolti a Trani




Tutti assolti nel processo per i presunti illeciti commessi da cinque tra ex manager e analisti dell'agenzia di rating S&P, accusati dalla Procura di Trani di manipolazione aggravata e continuata del mercato. In particolare per il doppio declassamento dell'Italia del 13 gennaio 2012 è stato assolto per non aver commesso il fatto l'ex presidente mondiale di Standard & Poor's, Deven Sharma; assolti perché il fatto non costituisce reato l'allora responsabile per l'Emea, Yann Le Pallec, e gli analisti Eileen Zhang, Franklin Crawford Gill e Moritz Kraemer; tutti e cinque sono stati assolti anche per le residue contestazioni.

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Insussistente è stata giudicata anche la responsabilità amministrativa per la persona giuridica, ovvero la società S&P. È quanto stabilito dalla sentenza di primo grado per il processo Standard & Poor's, letta nell'aula della sezione penale del Tribunale di Trani dal giudice Giulia Pavese (presidente del collegio, giudici a latere Lorenzo Gadaleta e Raffaele Morelli). Si tratta della prima sentenza mai emessa da un tribunale italiano sull'operato delle agenzie di rating. In questa sede, erano sotto accusa i rating emessi tra il 2011 e il 2012. La sentenza sarà depositata entro 90 giorni.

Benigni, un'altra figuraccia da Oscar  La Palombelli lo inchioda: la prova 

Robertoooooo.... Roberto Benigni ai David: la dedica alla moglie Nicoletta Braschi copiata da Vittorio Sermonti




Roberto Benigni come Marianna Madia: copia senza citare. Un peccato veniale o una figuraccia da Oscar? Di sicuro un momento imbarazzante. Lo segnala la scrittrice Carla Vistarini, rilanciata da Facebook da Barbara Palombelli. La Vistarini scrive: "Oggi metto a confronto la frase che ieri Roberto Benigni ha dedicato 'in cuor suo' a sua moglie, ai David, così come riportata dai giornali, con una frase di trenta anni prima, dedicata 'in cuor suo' dal grande Vittorio Sermonti a sua moglie Ludovica e pubblicata nell'avvertenza all'Inferno di Dante, edito dalla BUR nel 1987. Che ne dite 'in cuor vostro'?". 

Benigni è stato molto dolce e romantico nel dedicare il David alla moglie Nicoletta Braschi ma le parole, evidentemente, non erano sue. E dire che la parlantina e il genio non gli mancherebbero...

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Tra l'altro, anni fa, Sermonti fu colui che criticò Benigni per la sua rappresentazione della Divina Commedia. "Il suo modo di attualizzare Dante è divertente ma non si possono dire spiritosaggini e cose un po’ ovvie per adescare il pubblico", disse il grande scrittore e autore, "questo non è un buon servizio fatto al Poeta e nemmeno agli ascoltatori. Ho 78 anni e mi dispiace lasciare il campo a questo tipo di divulgazione allegra. Dante è duro e severo e ci vuole durezza e severità per capirlo. E’ un’operazione delicatissima, che non si può fare alla buona".

SEMBRANO DUE EURO, MA...  Ecco la moneta che ti frega  (e frega pure i distributori) 

Sembrano Due euro, ma...., la truffa del Bath thailandese: la moneta che ti impoverisce e che frega anche i distributori





Sembrano due euro. Sono identici, ma queste monete thailandesi valgono decisamente meno. La truffa "del momento" ai danni dei consumatori riguarda i "baht" thailandesi. L'ex agente di polizia postale di Catania, Salvo Troina, impegnato in queste settimane in una serie di conferenza nelle scuole della provincia etnea sulle truffe e sui pericoli della rete, consiglia di fare "attenzione al resto in monete da due euro, perché facilmente confondibili con monete di altri Paesi extraeuropei con un valore di gran lunga inferiore”.

Diverse segnalazioni - come evidenzia Il Corriere - sono infatti partite da esercenti di Catania e di alcuni grossi centri dell’hinterland, come Gravina e Misterbanco, che si sono trovati fra le mani monete del conio thailandese spacciate per 2 euro. Queste monete, per la cronaca, valgono davvero poco: circa 27 centesimi di euro. E ancora, sono in grado di gabbare la maggior parte dei distributori automatici, dai quali vengono "recepite" come due euro, appunto. La truffa, partita da Napoli, si sta espandendo in altre regioni. Si mettono in circolazione questi finti due euro, magari il negoziante non ci fa caso, e il consumatore neppure, e il gioco è fatto.

Elimina le infestanti

In giardino, pianta gigli, gladioli, iris… 

Grillini decapitati, mannaia alla Camera Dopo il caos, sospesi in 42: anche i big

La mannaia dopo il caos alla Camera: 42 sospesi, c'è anche Di Battista




Dura lezione al Movimento 5 Stelle: 42 deputati grillini sono stati sospesi per 15 giorni in seguito ai tumulti dello scorso 22 marzo a Montecitorio. Secondo l'ufficio di presidenza le intemperanze degli onorevoli hanno rappresentato un "serio attentato" al "confronto e al funzionamento delle istituzioni". L'interruzione durante il question time sul taglio dei vitalizi e nell'ufficio di presidenza è stata definita un fatto "senza precedenti" e di "assoluta gravità". A votare le sanzioni tutti i membri tranne Fraccaro (M5s) che si è astenuto. Stangati anche Alessandro Di Battista, Giorgio Sorial e Danilo Toninelli tra i 19 che hanno fatto irruzione nell'ufficio di presidenza. I pentastellati sconteranno la sospensione in tre fasi diversi: un primo gruppo da 14 a partire da giovedì 6 aprile, il secondo da mercoledì 17 maggio, il terzo da giovedì 22 giugno. 

Trump, dazi su prodotti italiani e Ue: quali società vuole affondare

Donald Trump, guerra commerciale: dazi del 100% su prodotti italiani ed europei



Donald Trump potrebbe scatenare una guerra commerciale contro l’Unione europea rispolverando una vecchia contesa ventennale: il bando di Bruxelles alle carni bovine Usa trattate con gli ormoni. In ballo ci sono 100 milioni di dollari l’anno di esportazioni Usa, che Trump vendicherebbe con misure ritorsive su una cifra equivalente di prodotti Ue, tra i quali ci sono la Vespa e l’acqua minerale San Pellegrino (tutti i prodotti che potrebbero essere colpiti dall'amministrazione Trump, italiani e stranieri, li potete vedere nella gallery qui sopra).

Secondo il Wall Street Journal, l’amministrazione Trump sta valutando di imporre dazi dazi punitivi fino al 100% del loro valore su numerosi prodotti dell’Unione europea, in risposta al bando Ue sulla carne di manzo Usa trattata con gli ormoni. Nel mirino delle autorità Usa ci sono fino a 90 prodotti europei, tra i quali la Vespa della Piaggio e l’acqua minerale San Pellegrino. Fonti della Piaggio hanno spiegato all’AGI che l’impatto dei dazi sarebbe comunque contenuto ad appena il 2% del fatturato complessivo. La Piaggio nell'intero continente americano esporta circa 14.000 veicoli, pari al 5% del fatturato: se si escludono i veicoli esportati in Sud America e le moto di grande cilindrata, che non rientrano nell’ipotizzato provvedimento restrittivo di Trump, il numero si riduce a circa 5.000 che rappresenta appunto il 2% del fatturato.


Il giudice che finisce in grossi guai:  omicidio Alatri, la clamorosa svolta

Alatri, il Csm chiede indagine sul giudice che ha scarcerato Mario Castagnacci



Finisce nei guai il giudice che aveva disposto la scarcerazione di Mario Castagnacci, uno dei due ragazzi arrestato per l'omicidio di Emanuele Morganti, il giovane massacrato ad Alatri. Finisce nei guai per aver scarcerato Castagnacci poche ore dopo che quest'ultimo era stato fermato a Roma pieno di droga: assieme ad altri tre amici aveva 7,5 grammi di cocaina confezionata in 4 dosi, 43 grammi di hashish in 4 dosi e 6 grammi di marijuana. Il giudice del Tribunale di Roma, pur convalidando l'arresto di Castagnacci e di altri tre compiti, ha riconosciuto la tesi difensiva del "consumo di gruppo", la quale ha portato, nell'udienza per direttissima celebrata il giorno successivo, alla scarcerazione di tutti gli indagati con rigetto anche della richiesta del pm dell'obbligo di firma.

E così, Castagnacci, alle 2 di notte era già rientrato ad Alatri, dove ha passato la notte a bere e fumare in compagnia del fratellastro, fino a perdere la testa e massacrare Emanuele nella centrale Piazza Regina Margherita. Ora, come detto, il consigliere del Csm Pierantonio Zanettin ha chiesto l'apertura di una pratica sul giudice del tribunale di Roma che ha disposto la scarcerazione di Castagnacci. Zanettin, in una lettera inviata al Comitato di presidenza del Csm, ha sottolineato come "la tragica vicenda di Alatri, con la morte a seguito di un feroce pestaggio di Emanuele Morganti, pone all'opinione pubblica anche seri interrogativi sulla correttezza dell'iter processuale di uno dei due arrestati".

E ancora, secondo l'esponente del Csm, "la vicenda processuale, frutto di una interpretazione giuridica del fatto reato, che può essere definita, nella migliore delle ipotesi, benevola, merita un approfondimento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura per verificare la correttezza dell'iter. È del tutto evidente che gli esiti tragici della vicenda non possono essere addebitati al magistrato che ha disposto la scarcerazione dello spacciatore, ma è altrettanto evidente che si sarebbero evitati, applicando canoni ermeneutici diversi e più rigorosi, in tema di spaccio di stupefacenti". Dunque, alla luce di queste considerazioni, Zanettin chiede "l'apertura di una pratica in prima commissione, per valutare se emergono profili di incompatibilità, ex art. 2 della legge sulle guarentigie dei magistrati, nei confronti del Giudice del Tribunale di Roma che ha disposto la scarcerazione, senza obbligo di firma, di Mario Castagnacci, nonostante fosse stato trovato in possesso di grandi quantità di stupefacenti e fosse recidivo".

Nel frattempo, sono trapelati i primi esiti dell'autopsia sul corpo di Emanuele, ucciso con un colpo violentissimo alla testa, sferrato con un mezzo che in gergo legale viene definito "non naturale". Ossia, non si tratta di un calcio o di un pugno. “Abbiamo compiuto un esame particolarmente accurato. Il quadro è politraumatico, con lesioni diverse tra loro, che abbiamo studiato tutte a fondo”, ha assicurato il professor Saverio Potenza, dell’università di Tor Vergata, a cui la Procura di Frosinone ha affidato la consulenza medico-legale, affiancato dalla tossicologa Maria Chiara David. La maggior parte delle lesioni il ventenne le ha subite alla testa e, da parte del prof Potenza, nessun dubbio che una di quelle sia stata quella fatale al ventenne. Prodotta appunto all'apparenza con un mezzo “non naturale”.

Caserta: Al Bar "Il Bacio" Cornetti d'Autore Giuseppe De Luca fa impazzire i suoi clienti con il "CORNETTO" a lievitazione naturale

 A Caserta, al Bar "Il Bacio", il Pasticciere Giuseppe De Luca fa impazzire i suoi clienti con il "CORNETTO" a lievitazione naturale


di Ettore Orefice



La miglior cornetteria di Caserta e provincia è al Bar “Il Bacio” in Via Roma, a Caserta. In oltre 10 anni abbiamo testato un gran numero di cornetterie del casertano e dopo numerosi assaggi, ma soprattutto dopo aver ascoltato il parere di numerosi clienti, siamo arrivati alla conclusione che uno dei cornetti più buoni di Caserta, lo si può assaggiare al Bar "Il Bacio, dove il Pasticciere, Giuseppe De Luca, continua a stupire i suoi clienti con il "Cornetto" a lievitazione naturale.

È morbido, grande e a mezza sfoglia;
    • Non è friabile (nel senso che non si frantuma in mille pezzi dopo un morso);
    • È altamente digeribile;
    • È buono anche se lo si farcisce con pietanze salate (affettati, creme salate da spalmare, ecc.) e non necessariamente con cioccolato e creme dolci;
    • Il sapore e la morbidezza rimangono pressappoco intatti anche se lo si mangia a distanza di tre o quattro giorni.

La Cornetteria "Il Bacio" la trovi in Piazza Gianturco, 59 - Afragola (Na). La Grafferia "Il Bacio" in Piazza Vanvitelli (Ce), e la Caffetteria "Il Bacio" in Via Roma (Ce). 

Marcianise, Domenica 2 Aprile, l'Associazione "CAPATOSTA" presenta: "Primavera a 6 Zampe

Marcianise: Domenica 2 Aprile, tra festa e divertimento, l'Associazione "CAPATOSTA" presenta: "Primavera a 6 Zampe"


Antonio Golino
Consigliere Comunale Marcianise


Continuano le iniziative dell'Associazione "CAPA TOSTA" che Domenica 2 Aprile, in collaborazione con "La Voliera" presenta: "Primavera a 6 zampe". Un evento straordinario che mira a promuovere la prevenzione e la cura del Cane. "L'evento si terrà Domenica 2 Aprile in Via San Giuliano, a Marcianise. E' un evento mirato soprattutto per la prevenzione del Cane, e come ogni anno, l'Associazione "CAPA TOSTA", di cui ho l'onore di far parte, si fa portavoce di queste iniziative". Così, ai nostri microfoni, il Consigliere comunale, Antonio Golino. E nota: "Presenti, inoltre, esperti del settore, come il Veterinario dott. Bergamin, e tanti altri che sapranno sicuramente darci consigli importanti per i nostri cuccioli. Inoltre, tra festa e divertimento saranno dati anche Gadget e ricchi premi".

giovedì 30 marzo 2017

Alatri Dopo averlo ucciso, nell'altro bar... Il secondo orrore delle due bestie

Nuove rivelazioni sull'omicidio di Emanuele: "La lite è iniziata per due euro"




Nuovi risvolti nelle indagini sull’omicidio di Emanuele Morganti: la lite è iniziata per una moneta da due euro. Il clima di omertà, di cui parlavano gli inquirenti all’inizio delle indagini, sta sparendo e così, grazie a nuove dichiarazioni dei testimoni, diventa ogni giorno più chiara la dinamica dell’aggressione avvenuta fuori dalla discoteca Mirò ad Alatri. La barista, Agnese Mannino, ha raccontato come tutto abbia avuto inizio: “Emanuele mi aveva chiesto quattro shot di Tequila. Ad un tratto si è avvicinato al bar un ragazzo, che mi ha mostrato due euro e mi ha chiesto da bere. Io gli ho risposto che al massimo potevo dargli una Lemonsoda, ma lui voleva un cocktail. Mi ha detto di aver già speso cento euro”. Agnese allora, per calmarlo, si è girata per preparargli un cocktail molto diluito, mentre Emanuele e Ketty, come riporta Il Corriere della Sera, erano al bancone in attesa di sale e limone per la Tequila.

La cassiera, Sharon, ha invece visto il continuo: “L’albanese (l’italiano Memmo Paniccia, ndr) lo spintonava per guadagnare il bancone. Emanuele mi guardava stupito”. La barista, una volta che si è rigirata, ha visto i due che si strattonavano a vicenda: “L’albanese ha preso un portatovaglioli dal bancone e l’ha lanciato a Emanuele. Poi ha preso una bottiglia”. Ketty ha spiegato come Emanuele abbia reagito solo per allontanarlo, ma, in soccorso dell’albanese, è arrivato l’amico buttafuori che l’ha preso a pugni e calci e che ha chiamato altri tre buttafuori, che però non li hanno divisi, ma hanno continuato a picchiarlo e poi l’hanno sbattuto fuori. Il resto del triste episodio è già stato chiarito grazie ai racconti dei presenti.

Nuove testimonianze hanno permesso, però, di ricostruire cosa i due fratellastri, arrestati perché ritenuti responsabili dell’omicidio, hanno fatto dopo l’aggressione ad Emanuele. Paolo Palmisani e Mario Castagnacci sono andati in un locale di Frosinone, che si trova lungo la Statale Monti Lepini, per vantarsi: “Abbiamo massacrato uno di Alatri: aveva osato rispondere”. L’autopsia di Emanuele, rinviata a oggi, permetterà di dare notizie certe sulla sua morte: chi è il vero responsabile tra le sette persone indagate e cosa abbia realmente ucciso il ventenne, se il calcio ricevuto da parte di Mario Castagnacci o il colpo che gli è stato dato con la spranga.

Patto Renzi-Grillo, l'attacco è partito  Il complottone per far fuori Berlusconi

Patto Renzi-Grillo, l'attacco è partito Il complottone per far fuori Berlusconi



Matteo Renzi apre al Movimento 5 stelle. Il capogruppo renziano sta sondando i partiti sulla legge elettorale, il Legalicum, cioè l'Italicum riscritto dalla Corte costituzionale. Ettore Rosato in queste ore sta tentando di convincere pentastellati per "presentare come proposta il Legalicum", appunto, quindi una legge proporzionale senza ballottaggio e con il premio di maggioranza per il partito che raggiunga il 40 per cento.  Una legge definita dai grillini "ottima" dopo la decisione della Corte e poi ridimensionata: "Applichiamo il Legalicum al Senato con i dovuti correttivi (l'Italicum era valido solo per la Camera, ndr) e andiamo a votare subito. Ci vuole una legge di poche righe".
Ed è proprio sui "dovuti correttivi", riporta Il Fatto quotidiano in un retroscena, che potrebbe restare la distanza tra Pd e 5 Stelle. Perché il M5S vuole cancellare capilista bloccati e pluricandidature, salvati invece dalla Consulta, che il Pd vuole tenere. Danilo Toninelli, deputato pentastellato e ideatore del Democratellum, la legge proposta ai tempi dal M5S, conferma: "Noi non facciamo accordi o trattative al buio. Se il Pd vuole davvero il Legalicum lo dica pubblicamente, alla luce del sole". "L'unica legge che può essere approvata è il Legalicum - continua - fare altre cose significa perdere tempo e aspettare settembre per le pensioni d' oro". I colloqui vanno avanti, il patto tra Renzi e Grillo si sta per concludere, Silvio Berlusconi è avvisato.

Occhio, cambiati i confini dell'Italia: la nuova mappa geografica / Guarda

Italia e Slovenia, cambiano i confini: la nuova cartina geografica



Cambiano i confini e la cartina geografica dell'Italia. La Camera ha approvato il disegno di legge per la "ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Slovenia sulla linea del confine di Stato". Si parla di 1.745,2 metri quadrati, quelli adiacenti al torrente Barbacina/Cubnica in Friuli Venezia Giulia. L'ultimo accordo risaliva al 2007. Ora, come ricorda Il Giornale, con la modifica studiata a Trieste nel 2014 e approvata dai deputati si modifica il tratto compreso tra il cippo 51/1 e il cippo 51/22. Sufficiente per parlare di una "nuova Italia". 

DOVE CE LO RITROVEREMO  Addio Rai, scelta clamorosa:  "Quale tv si prende Fazio"

Fabio Fazio, l'indiscrezione: verso Sky o il digitale terrestre



Il tweet di Fabio Fazio è un caso, bello e fatto. "In una tv che cambia, bisogna assumersi responsabilità e nuovi rischi. D'ora in poi, ovunque sarà, vorrei essere produttore di me stesso". Da più parti, dopo questo cinguettio, si è subito ipotizzato un addio di mister Che tempo che fa a Viale Mazzini, con la complicità del tetto massimo dei compensi. E dunque c'è già chi ipotizza la prossima televisione di Fazio, che almeno secondo Il Tempo potrebbe essere Sky, dove tra l'altro già da due anni collabora la sua partner artistica, quella Luciana Littizzetto di Italia's got talent. Altra possibile soluzione, un canale del digitale terrestre, nicchia che sta assumendo sempre più rilievo.

Tumore del rene, nuovi scenari tra 'innovazione e sostenibilità'

Tumore del rene, nuovi scenari tra innovazione e sostenibilità


di Matilde Scuderi


Francesco De Lorenzo
Presidente Favo

Ogni anno in Italia circa 12.600 persone ricevono la diagnosi di carcinoma del rene, spesso dopo un percorso lungo e accidentato perché si tratta di una neoplasia difficilmente individuabile, che durante le prime fasi di sviluppo tende a rimanere silente. Questo tumore colpisce soprattutto gli uomini - due terzi dei pazienti sono di sesso maschile - e di età superiore ai 60 anni. Ad oggi, grazie ai progressi fatti nell'ambito della medicina di precisione, sono sempre di più le terapie efficaci a disposizione dei pazienti ma occorre che i medici non perdano di vista la necessità di appropriatezza delle cure prescritte, per evitare lo spreco di risorse del Sistema sanitario nazionale. È quindi con l'intento di stimolare un dibattito fra tutti gli attori di sistema al fine di individuare le criticità e le modalità per garantire la miglior cura al paziente, in un’ottica di sostenibilità nasce il convegno 'Il carcinoma renale dalla diagnosi precoce alla definizione del migliore approccio integrato: pazienti, clinici, istituzioni e accademici a confronto', promosso dalla Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia (Favo) e realizzato grazie al contributo non condizionato dell’azienda farmaceutica Ipsen. “Favo svolge un’attività vicariante nei confronti di tutte quelle neoplasie per le quali non esistono corrispondenti associazioni di malati in grado di rappresentarne i rispettivi bisogni e diritti quali pancreas, tumori rari, vescica, rene ecc.: dall’informazione personalizzata, all’accesso ai più moderni trattamenti terapeutici, dalla riabilitazione al ritorno al lavoro e ad una vita normale” ha dichiarato Francesco De Lorenzo, presidente della Favo.

Negli ultimi anni i costanti progressi della ricerca farmaceutica hanno consentito di sviluppare nuove soluzioni mirate che saranno disponibili nel breve periodo anche per i pazienti italiani. “Ci stiamo avvicinando sempre di più ad una medicina di precisione, con trattamenti mirati a quei meccanismi che sono responsabili in particolare della crescita del tumore del rene - ha spiegato Camillo Porta, dirigente medico del dipartimento oncoematologico del Policlinico San Matteo di Pavia - È assolutamente necessario che le autorità regolatorie vadano di pari passo con la scienza, perchè troppo spesso anche quando le soluzioni sono davvero risolutive arrivano in ritardo rispetto agli altri paesi europei ed è un problema per i nostri pazienti.  Da ultimo, è essenziale però che anche noi oncologi medici rispettiamo i criteri di appropriatezza prescrittiva per non disperdere le risorse in modo non appropriato, in momento difficile come quello attuale”. “La ricerca oncologica dell’Istituto superiore di sanità (Iss) si svolge principalmente nel dipartimento di oncologia e medicina molecolare - ha detto Mauro Biffoni, direttore del dipartimento di oncologia e medicina molecolare dell'Iss - e riguarda aspetti che si estendono dalla ricerca di base, ad esempio identificazione di alterazioni molecolari alla base dei processi neoplastici, alla ricerca clinica. L’Iss inoltre partecipa alle reti per la ricerca traslazionale italiana, come coordinatore, ed europea nelle quali l’oncologia ha un importante rilievo ed alla rete degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico oncologici italiani di Alleanza contro il cancro”.

“La sostenibilità per il Servizio sanitario nazionale passa attraverso il giusto riconoscimento del valore dell’innovazione - ha aggiunto Americo Cicchetti, direttore dell'Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems), professore ordinario di organizzazione aziendale presso l'università cattolica del Sacro Cuore di Roma e presidente della Società italiana di health technology assessment (Sitha) - tenendo conto che questo valore deve essere declinato in termini di efficacia e sicurezza e in termini di accettabilità per i pazienti e di utilità per gli operatori. Per esempio in caso di tecnologie e farmaci che permettano un intervento più rapido ed efficace, questo elemento dovrebbe rientrare tra quelli presi in considerazione in sede di dichiarazione delle condizioni di rimborsabilità e prezzo nella logica della health technology assessment”.

L'orrore: "Andiamo, questo è morto" Poi lo sfregio sul corpo di Emanuele 

L'ORRORE SENZA PRECEDENTI Emanuele ammazzato, l'amico: Palmisani ha detto "Andiamo, è morto" e la sua fidanzata ha sputato


di Daniele Dell'Orco



È scosso Gianmarco Ceccani, si isola, prova a sfogarsi assieme agli amici più stretti che, nel bar di sua mamma, il bar Angels, si ritrovano da sempre per trascorrere insieme i momenti più intimi e spensierati. Eppure, lui che in tutti i modi ha provato a difendere Emanuele Morganti dalla furia degli assalitori, non si dà pace. «Era a due metri da me, sarebbe potuta finire in modo diverso, sarebbe potuto essere qui a bere insieme a noi», sussurra. Proprio dal bar che sta di fronte alla Grancia di Tecchiena, il "Castello" com'è conosciuto nella frazione alatrense, venerdì scorso sono partiti per la serata Riccardo Milani, Marco Morganti, lo stesso Gianmarco e diversi altri amici di Emanuele, ma in due macchine separate, perché il gruppo di ragazzi non aveva posto per Emanuele e Ketty: il ventenne allora aveva preso la macchina del papà dando appuntamento agli altri al centro di Alatri.

Da sabato, e per tutta la giornata di ieri, il bar è un via vai di conoscenti, vicini di casa e giornalisti. Riccardo, con tutto il coraggio e la sensibilità possibile, racconta a Libero la sua versione dei fatti. Lui è l'unico del gruppetto di amici che era presente all'interno del Mirò assieme a Emanuele e alla sua fidanzata. «Il battibecco è cominciato al bancone per qualche spallata di troppo - dice -. Poi i buttafuori hanno preso Emanuele e l'hanno portato all'esterno del locale già con violenza». Una volta fuori, secondo Riccardo, c'era così tanta gente che lui e Marco riuscivano a muoversi a fatica tra le persone per andare ad aiutare Emanuele, mentre in pochi minuti si consumava la carneficina.

Oltre allo shock, il giovane è pieno di rabbia, e si concentra su alcuni dettagli davvero agghiaccianti. «Mentre Emanuele era a terra inerme e perdeva conoscenza ho provato ad estrargli la lingua dalla gola per evitare che soffocasse - rivela -. Prima da solo, poi con un infermiere del 118. Paolo Palmisani nel frattempo sogghignava, è andato dalla sua ragazza e le ha detto "Andiamo, dammi le chiavi che tanto questo è morto", e lei, sputando a terra, ha aggiunto "Così impara a mettersi contro la mia famiglia"». Prende fiato un secondo, e poi ricomincia: «Appena arrivati sul posto i tre carabinieri hanno preso in custodia Gianmarco perché aveva dei graffi sul viso e hanno pensato fosse responsabile. Uno di loro, riferendosi a Emanuele, mi ha detto: "Il tuo amico è inciampato e ha battuto la testa addosso alla macchina". In tutto questo, approfittando dell'equivoco, Paolo e Mario continuavano ad aggirarsi attorno a piazza Regina Margherita prendendosi quasi gioco dei protagonisti.

Man mano che altri testimoni oculari danno manforte a Riccardo, un altro ragazzo, Luca Castagnacci (in alcun modo parente dei carnefici), si sfoga: «Perché si parla ancora di omertà? Quasi tutti quelli che stavano fuori dal Mirò e tutti quelli che conoscevano Emanuele hanno da subito fatto nomi e cognomi alle forze dell' ordine. Non c'è bisogno di testimonianze, le hanno avute da subito».
Nel piazzale del bar la tensione si taglia a fette. Sono tutti increduli e impotenti. Nel tardo pomeriggio si crea un parapiglia dettato dalla frustrazione tra alcuni conoscenti di Emanuele. Non sarebbe corretto definirla una rissa, piuttosto una diversità di vedute parecchio animata. A Tecchiena le persone sono pure e semplici, vecchia maniera: discutono tra di loro, volano parole grosse e qualche strattone, ma hanno tutti in comune la voglia di ricordare la memoria di Emanuele. E i più anziani presenti, lasciano persino che i giovani si sfoghino nei modi che gli vengono più automatici: anche rompendo qualche specchietto di un'auto.

Ad Alatri una vicenda del genere non si era mai consumata, e le reazioni sono delle più disparate. Anche per questo il clima si fa sempre più teso. Le famiglie degli indagati e dei due arrestati hanno dovuto lasciare la cittadina per timore di ritorsioni. Gli avvocati locali si rifiutano di prendere le difese dei protagonisti per rispetto alla memoria di Emanuele. Persino sul luogo di svolgimento della fiaccolata, nella serata di ieri, il paese si è diviso: un corteo si è svolto nel centro storico di Alatri, mentre la fiaccolata e la veglia di amici e parenti si è tenuta Tecchiena, proprio intorno alla Grancia, tra le strade dove il giovane ventenne è nato e cresciuto. Di lacrime da versare, nella frazione Ciociara, nessuno ne ha più.

Rapporti sessuali con l'alunna 15enne: la prof condannata a 2 anni a Grosseto

Grosseto, rapporti sessuali con l'alunna 15enne: prof. condannata a due anni



Rapporti sessuali con una studentessa di 15 anni: condannata a due anni una professoressa 36enne di Grosseto. La richiesta di condanna è stata di 6 anni, ma il giudice ha mitigato la volontà della procura. L'avvocato difensore Dario Carmine Procentese, ha descritto il rapporto tra le due come un rapporto di amicizia molto saldo, con grandi manifestazioni d'affetto che sarebbe stato frainteso: la difesa ha anche riportato relazioni delle assistenti sociali che evidenziano due episodi di autolesionismo dell'allieva. I genitori della ragazzina si erano rivolti un anno fa alla preside chiedendo aiuto nel tentativo di mettere un punto alla relazione con la professoressa. A quel punto la direttrice ha avvertito i carabinieri, che tramite fotografie e indagini sono riusciti a scoprire la relazione incriminata.

Benzina, birra, sigarette, ecco il siluro Da questa data vi svuotano le tasche

Tasse, la manovrina del governo: fa cassa con alcolici, carburanti e gioco



Al governo servono subito 3,4 miliardi di euro, imposti dalla Commissione europea per riportare il deficit a livelli più accettabili, dopo la fase bulimica del governo Renzi. E naturalmente quei soldi il governo non potrà che andarli a prendere direttamente dalle tasche degli italiani. Per edulcorare la pillola, il decreto che sta per varare il Consiglio dei ministri, non oltre il 15 aprile, viene chiamato manovrina, di piccolo però c'è ben poco a guardare l'insieme di imposte indirette che stanno per piombare sulla testa di tutti i consumatori.

Uno degli obiettivi del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan è aumentare le già vessate sigarette. Rincarando i pacchetti delle bionde, il governo conta di ricavare almeno 500 milioni di euro, confermando così il trend che vede un aumento di accise all'anno da quando è iniziata la crisi. La controindicazione è il calo degli acquisti da parte dei fumatori, che potrebbero darsi una regolata e ridurre i consumi.


Un orto più rigoglioso



I consigli per una coltivazione domestica 
Come riporta il Tempo, arriverà di certo l'estensione dello split payment dell'Iva, quel meccanismo che obbliga la pubblica amministrazione a trattenere e versare direttamente all'erario l'Iva sulle fatture emesse dai fornitori. I tecnici sarebbero a lavoro per scogliere il nodo dei tempi di rimborso alle imprese, con le Pmi già sul piede di guerra.

Potrebbero aumentare anche le accise sugli alcolici, con buona pace di tutto l'indotto tra ristoranti, pizzerie e locali notturni. Tra gli addetti ai lavori sono ancora visibili le cicatrici dell'ultimo aumento, nel 2015 che ha fatto crollare di 29 milioni il gettito fiscale e del 13% il consumo totale di birra e vino.

Quando il governo vuol far cassa, non possono mancare gli aumenti alle accise sulla benzina e i vari carburanti. Al momento sarebbe l'ipotesi meno probabile, ma la minaccia incombe essendo una delle mosse più facili e dall'effetto assicurato. Le mani del Fisco si allungheranno quasi per certo sul mondo del gioco di Stato. La prima mossa potrebbe essere l'aumento dal 6% al 10% sulle vincite superiori ai 500 euro, la seconda toccherà le slot machine.