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martedì 27 settembre 2016

"Ho legato io i polsi al mio Lorys, poi..." Veronica Panarello horror dal giudice

Omicidio del piccolo Lorys, Veronica Panarello: "Ho legato i polsi a mio figlio e mio suocero lo ha strangolato"



Veronica Panarello ha parlato per un'ora. Davanti aveva il Gup di Ragusa Andrea Reale, al quale ha fornito la sua versione dei fatti sulla morte del figlio Lorys, ucciso a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. La donna, che è imputata di omicidio e occultamento di cadavere, ha spiegato ancora una volta che l'autore materiale della morte del bambino è il suocero, Andrea Stival. Lui e lei erano amanti, ha spiegato Veronica, e Lorys aveva visto delle cose che non avrebbe dovuto vedere. Quel giorno l'uomo le avrebbe chiesto di legare le mani del bambino con delle fascette.

Poi lei sarebbe uscita dalla stanza per rispondere a una telefonata. Al suo ritorno, il suocero aveva stretto al collo di Lorys un cavetto Usb e lo aveva strangolato. Lei lo avrebbe soltanto aiutato a portare il cadavere nel luogo in campagna dove è stato ritrovato alcune ore più tardi. Ma le indagini della polizia di Stato, squadra mobile della Questura e dei carabinieri non collocano Andrea Stival nella casa di Veronica Panarello. E su questo punto della sua ricostruzione la donna ha provato a dare consistenza alla sua verità sottolineando che «il fatto che non riesca a dimostrare che mio suocero fosse in casa con me al momento del delitto non significa che non ci fosse».

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