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martedì 27 settembre 2016

Caivano (Na): Il Dissesto di un Comune lo pagano i bambini

Caivano (Na): Il Dissesto di un Comune lo pagano i bambini


di Gaetano Daniele



Il dissesto del Comune di Caivano, lo pagano i bambini. Non è uno slogan, ma la verità messa nero su bianco che ha portato le tante mamme in piazza, a protestare. Una protesta giusta. 

Pagano le famiglie, con le tariffe più alte a causa di una politica "vecchia" che negli ultimi 15 anni ha prodotto uno dei buchi di bilancio più grande della storia politica caivanese. Pagano i bambini, i cittadini tutti con la tassazione alle stelle. 

Intanto il tempo passa. Ad esempio Ellen Cavazza, Sindaco leghista di un comune veronese, ha deciso, per evitare l'aumento delle tasse, di tagliarsi lo stipendio e di usare quei soldi per la Scuola. La buona scuola. Quella che educa. Oppure come a Cologno al Serio, dove la prima cittadina, Chiara Drago, taglia il suo compenso e quello dei suoi assessori del 20% per donarli alle fasce più deboli. Oppure come a Striano o Macerata, dove appunto scelte responsabili mettono al centro dell'attenzione una soluzione fattiva, imminente. Eppure gran parte di questi comuni citati non è in dissesto finanziario, quindi perchè non partire dalla solidarietà politica? Anche perchè la politica non deve arricchire, ma aiutare il prossimo, sostenere appunto le fasce più deboli, soprattutto in un momento di crisi economica, e dove al centro dell'attenzione non ci sono controversie politiche, ma bambini, piccoli, indifesi, diversamente abili. Le soluzioni ci sono, la politica dia immediatamente l'esempio.

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