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sabato 23 luglio 2016

Caivano (Na): Dimissioni Monopoli Le opposizioni rispondono

Caivano (Na): Emione, Sirico e Papaccioli fanno il punto sulle dimissioni dell'ex Sindaco Simone Monopoli


di Gaetano Daniele



Dott. Simone Monopoli
Già Sindaco di Caivano

E' crisi piena. Caivano ricade nell'immobilismo. L'incompetenza prevale. "Tuttaunaltrastoria" si è rivelato un titolo inappropriato, uno slogan da far girare sui vari periodici, senza rispettane il significato. Caivano per il terzo mandato consecutivo si ritrova senza un sindaco e con una maggioranza spaccata. La Lista Civica La Svolta, giustamente, rivendica i propri diritti. Democrazia e rispetto dei ruoli. Parole che pesano come macigni. Monopoli è accusato di detenere da solo il potere politico a Caivano. 

Ma proviamo a sentire con molta attenzione, le opinioni dei rappresentanti politici del territorio caivanese.

Consigliere Emione, il Sindaco Monopoli si è dimesso per mancanza di numero legale, cosa sta succedendo all'interno della maggioranza? 

Arch. Francesco Emione
Liberi Cittadini
La mia città è allo stremo. Basta inciuci!. Il Sindaco dimissionario non riesce più a gestire politicamente la sua maggioanza. Di conseguenza durante l'ultimo consiglio comunale abbiamo assistito a ciò che abbiamo sempre detto negli ultimi mesi. Onestamente mi sono stancato di vedere la mia città mortificata a causa di questo scempio. Le dimissioni non sono altro che un atto quasi obbligato. E rischia seriamente di andare a casa. Sottobanco sono già iniziate le consultazioni affinchè rientrino i malumori. Ma mi risulta che, al momento, i sei consiglieri comunali dissidenti non vogliono tornare indietro. Bisogna avere il coraggio di mantenere una posizione politica fino in fondo. Non si può tornare ad assistere alle finte dimissioni. E' un film già visto e rivisto. Per il bene di Caivano si ridia immediatamente la parola ai cittadini. 

Sulle dimissioni del Sindaco Monopoli interviene anche il Consigliere del Partito Democratico, Luigi Sirico. 

Consigliere Sirico, cosa sta succedendo, Emione ribadiva basta inciuci, secondo lei Monopoli è al capolinea?

Arch. Luigi Sirico
Partito Democratico
E’ successo quello che era prevedibile. Una maggioranza raccolta intorno ad un unico obiettivo: vincere le elezioni a tutti i costi, per soddisfare l’insopprimibile desiderio  del candidato sindaco. Senza un programma, senza una idea di sviluppo e di progresso per il paese. Una baraonda di candidati e di liste, buoni per le campagne elettorali ma non per governare un paese difficile come Caivano. Ed eccoci qui. A distanza di meno di un anno dalle elezioni, il sindaco si è dimesso e la maggioranza va in pezzi. Purtroppo non era difficile prevedere tutto questo.

Si dice che a tirare la corda si spezza, secondo lei è così?

Sinceramente non lo so e non credo sia la cosa più importante in questo momento. Potrebbe anche ricucirsi in modo che il sindaco possa tirare a campare per un altro poco, fino alla prossima crisi: ma resta il dato di fondo: questa maggioranza e questo sindaco hanno dimostrato limiti gravi e strutturali che impediscono loro di poter rappresentare una speranza seria per il futuro del paese. In campagna elettorale, mentre i futuri amministratori si dilettavano in  offese e fotomontaggi, io ricordavo sommessamente che i prossimi cinque anni sarebbero stati fondamentali per Caivano e per il sud, la cui speranza di rinascita resta  legata ad un adeguato utilizzo delle risorse europee. Per ottenere questo risultato era necessario una compagine politica con idee chiare e competenze almeno ordinarie. Devo constatare con rammarico che Caivano sta rischiando di perdere anche questo ultimo treno.

Teme qualche cordata da parte delle opposizioni?

Se ho capito bene, mi chiede se ci sono consiglieri di minoranza che possano correre in soccorso del sindaco? Al netto della coerenza e della serietà, crede che possa esserci  qualche consigliere di minoranza disposto a cacciarsi in un guaio del genere? No, non credo che ci sia tra di noi un folle di questa risma. Questa maggioranza è insalvabile. E nessuno in questo momento potrebbe saggiamente scommettere sul futuro dell’amministrazione Monopoli, nemmeno lo stesso Monopoli. 

Caivano è sotto la lente dell’anticorruzione, cosa rischia il Paese? 

Non so se il sindaco sente il desiderio inconfessabile di allontanarsi da possibili complicazioni dovute alla presenza della commissione ANAC a Caivano. Per senso di responsabilità e di rispetto, anche nei confronti della sua maggioranza e dei suoi consiglieri, spero proprio di no. Nel merito voglio solo ricordare che fin dai primi mesi di questa consiliatura, la minoranza ha sottoposto all’attenzione del Consiglio Comunale degli ordini del giorno proprio relativi ad alcune procedure di gara che ci erano sembrate anomale. Ma devo  ricordare, per onor del vero,  che gli stessi  consiglieri di Forza Italia (il partito del sindaco), in una lettera del 22 ottobre 2015, indirizzata al sindaco, facevano rilevare che il sistema di affidamento dei lavori servizi e forniture avveniva, secondo loro,  in contrasto con le norme del codice degli appalti e del regolamento comunale.

Insomma, sia Emione che Sirico sono chiari sul futuro di questa amministrazione a guida Monopoli, che tra l'altro parla da sola. In meno di un anno, cambio della Giunta, consiglieri che passano da una Lista all'altra, e, in ultimo le dimissioni del Sindaco. Ma sulla questione non poteva mancare il parere del dott. Giuseppe Papaccioli, già Sindaco di Caivano, attentissimo conoscitore della macchina comunale. 

Dott. Papaccioli, cosa si sente di dire. Il suo Paese, Caivano, è nuovamente fermo al Palo. 

Dott. Giuseppe Papaccioli
Già Sindaco di Caivano
Governare senza avere una visione complessiva della Città che si vuole è un pò come andare in barca senza rotta. Col tempo si rischia di fare la fine di Schettino e della Concordia. Oggi vengono al pettine i nodi di una coalizione che non ha un comune sentire ma è una organizzazione elettorale eterogenea e senza minimi comuni denominatori. Detto ciò non si può snaturare il ruolo del consiglio comunale. Stupisce che un Presidente di "esperienza" come l'Avv. Del Gaudio, possa consentire ciò. Una giunta cambiata in un anno è il segnale che qualcosa non va soprattutto se i nominati non rappresentano valori ed esperienze comuni. La gestione della macchina amministrativa comunale non può essere affar suo e nell'assoluta trasparenze deve saper mantenere un collante con i bisogni della gente e della città. E' sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa Caivano, o si è in grado di amministrare o si intraprendano le dovute azioni. Non è più il tempo di additare responsabilità altrui ma è il momento di dimostrare le proprie capacità politiche ed amministrative, in bocca al lupo alla mia amata Caivano ed a tutti i caivanesi!

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