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venerdì 8 luglio 2016

Afragola (Na): Luigi Sirico: Monopoli sbaglia a sua insaputa

Afragola (Na): Intervista all'assessore ai lavori pubblici Sirico


intervista a cura di Gaetano Daniele


Arch. Luigi Sirico
Assessore Lavori Pubblici Afragola (Na)

Consigliere Sirico, il Pd locale nelle ultime tre competizioni elettorali nonostante sia salito nelle preferenze ha sempre perso. Forse ha pesato la mancanza di credibilità nell'aver prima negato il sostegno al governo Papaccioli e poi a distanza di un anno si è passati dalle fila dell'opposizione in maggioranza sostenendo la giunta Falco. Secondo lei questi due pesi e due misure ha influito?

Si secondo me si. E’ sempre preferibile che non ci sia confusione di ruoli: a chi vince il dovere, oltre che il diritto di governare; a chi perde il ruolo di controllo e di stimolo. Ma è anche vero che quello fu un momento particolare, e a volte bisogna saper sacrificare la convenienza per il proprio partito al bene del paese. La giunta Falco, dopo pochi mesi, era già in crisi e si riapriva in quel periodo la emergenza rifiuti, con la Provincia di Gigino Cesaro, nella cui maggioranza sedeva Monopoli, che decideva di sversare nuovi rifiuti a Caivano. Il PD in quel momento con spirito di sacrificio, pur sapendo che sarebbe stato rischioso in termini di consenso, ha creduto opportuno dare una mano al paese. Certo in un paese distratto è più facile e vantaggioso cavalcare l’onda del populismo, ma questo come al solito, dopo pochi mesi, diventa un boomerang per i cittadini e per coloro i quali pur di vincere fanno promesse che non si possono mantenere. 

Consigliere Sirico, perché ha scelto di ricoprire l'incarico di assessore ai lavori pubblici nel comune di Afragola nonostante a Caivano c'è tanto da fare?

Io non ho mai abbandonato Caivano, come qualcuno pure ha voluto far credere. Non c’è incompatibilità tra la carica di consigliere a Caivano e di Assessore ad Afragola. Con molta modestia, credo, potendolo dimostrare, che nonostante il doppio impegno ho sempre fatto il mio dovere, presentando in Commissione e in Consiglio Comunale ordini del giorno su questioni complesse e importanti per lo sviluppo del paese: dagli indirizzi per il  nuovo piano urbanistico comunale; a quelli per il piano di sviluppo commerciale al progetto per la variante est. Il mio auspicio che altri consiglieri facciano lo stesso e di più, visto che hanno più tempo.

Consigliere Sirico, Bilancio. Monopoli ha dichiarato il dissesto finanziario ed ha nominato un commissario ad acta, irresponsabile politicamente, incapace oppure ha fatto la scelta giusta?

Guardi su questo non so rispondere. Davvero mi sfugge la logica. Hanno incaricato un commissario per fare una cosa che avrebbe dovuto e potuto fare il Sindaco e la Giunta e che invece non hanno voluto fare, scaricando l’intero peso e responsabilità di un atto così grave e importante sui soli consiglieri comunali. Non essendo un esperto di bilancio pubblico, dico però, molto sommessamente, che il dissesto è stato il frutto di una leggerezza e superficialità dell’allora assessore al bilancio, che nel luglio del 2015 ha proposto la delibera per il riconoscimento del disavanzo tecnico. Si trattava di riconoscere i residui attivi ovvero i crediti degradati (cioè i soldi che il comune avrebbe dovuto incassare e che non avrebbe più potuto riscuotere: i cosiddetti crediti inesigibili). Questi crediti che tutti i comuni d’Italia hanno accumulato nel tempo, sono diventati debiti, poiché somme riportate nei bilanci ma non più riscuotibili. Ebbene i Comuni avevano la possibilità di riconoscere l’ammontare dei residui e scontarli nell’arco di trent’anni. Lo ha fatto Acerra, Portici, e tanti altri comuni limitrofi. E Caivano? Caivano riconosce solo 2,7 milioni, accorgendosi solo quando è troppo tardi che l’ammontare dei residui è di circa 25 milioni. Ma quando ormai la legge non consentiva più di ripartirli su trent’anni. Da qui il dissesto.

E chi era l’assessore al bilancio nel luglio 2015?

Monopoli. Il quale ancora per alcuni mesi ha continuato a parlare di reddito di cittadinanza inconsapevole del disastro che si annunciava, come al solito a sua insaputa, illudendo non solo il suo elettorato ma tutti i cittadini di Caivano. 

Consigliere Sirico, lei è stato candidato a sindaco senza fare le primarie, alle prossime elezioni riscende in campo?

Guardi non ho mai pensato all’impegno politico come ad una vicenda personale. La mia candidatura nel 2015 è stato il frutto di un impegno collettivo, che ha visto coinvolto tanti giovani e tante persone che sono ritornate alla militanza anche per l’amicizia e l’affetto che nutrivano nei miei confronti: e questo è stato certamente l’eredità più importante che credo di aver lasciato. Per il futuro resto a disposizione della mia parte politica e del mio paese, ma questo non implica necessariamente una carica. Si può fare molto anche come cittadino attivo.

Consigliere Sirico, affidamenti diretti, gara rifiuti e programmazione, Monopoli sta facendo bene?

Se mi guardo in giro e ascolto i cittadini non mi sembra. Sui rifiuti: avevamo inserito nel nostro programma iniziative per sperimentare nuove modalità di raccolta che tendessero non solo a differenziare i rifiuti ma alla loro riduzione. Scrissi in quel periodo ad Ercolini, che a Capannori ha ottenuto dei risultati eccezionali con il programma zero waste (zero rifiuti). Questa amministrazione ha preso una strada diversa anziché zero rifiuti sta  tentando di raggiungere l’obiettivo di zero differenziata

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