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lunedì 9 maggio 2016

Caivano (Na): Esclusiva il Notiziario / Santa Messa in diretta Strepitoso successo di Capri Event

Caivano (Na): Esclusiva / Santa Messa in diretta Strepitoso successo di Capri Event


di Antonio Parrella

Alessio Vanacore
Sponsor Unico

L’attesissimo evento religioso, offerto dalla ditta Alessio Vanacore, ha consentito ad ammalati, fedeli e devoti della patrona di Caivano, di poter seguire la concelebrazione eucaristica dalle proprie abitazioni.


CAIVANO - “Ringrazio la ditta Alessio Vanacore di Caivano, che con la sua grande sensibilità ha contribuito alla realizzazione di questo grande evento religioso, consentendo con il suo prezioso contributo di portare nelle case degli ammalati la santa messa in onore della Madonna di Campiglione, patrona cittadina. Un ringraziamento anche all’emittente Capri Event, di Pasquale Turco, che ha trasmesso in diretta televisiva l’intera concelebrazione”. Sono queste le parole di plauso del priore del Santuario di via Colanton Fiore, padre Cosimo Pagliara, nei confronti della ditta Vanacore, che tra l’altro ha offerto anche il concerto del maestro Enzo Di Domenico (sabato  7 maggio u.s.) e lo spettacolo musicale di chiusura dei festeggiamenti civili “Talent Show”, in programma domani sera, martedì 10 maggio (inizio dalle ore 22). “Uno spettacolo musicale e canoro - ha sottolineato Alessio Vanacore - con tante sorprese e con l’esibizione, tra l’altro, di talenti locali e non”. Insomma un appuntamento anche questo da non perdere. Come dire, dove non arrivano le istituzioni, ci pensano i cittadini. Ritornando alla trasmissione in diretta della santa messa di oggi lunedì 9 maggio 2016 (ore 11), l’iniziativa di Vanacore ha riscosso davvero un successo straordinario. Tantissime telefonate sono arrivate al centralino di Capri Event per ringraziare la ditta Vanacore e per richiedere la replica della trasmissione. Purtroppo la santa messa è stata trasmessa in diretta ed in streaming mondiale, non ripetibile. Un plauso particolare va anche a Gaetano Daniele, che ha pubblicizzato l’evento attraverso il suo seguitissimo blog il Notiziario sul web, che ha ottenuto migliaia di visualizzazioni. Da segnalare che, nella sua omelia, il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, che ha presieduto la santa messa, concelebrata con i sacerdoti della diocesi di Aversa, ha detto che “noi siamo il popolo di Dio e dobbiamo lasciarci guidare dallo Spirito Santo. Le nostre preghiere non resteranno inascoltate dalla Madonna di Campiglione, che, a distanza di tanti secoli dal suo primo miracolo a Caivano, avvenuto nel 1483, continua ad essere la Mamma di tutti noi”. 

Secondo la tradizione, lo sviluppo del Santuario di Campiglione, avvenne dal XV secolo, quando una povera vedova caivanese accendeva ogni sera una lampada davanti all’icona della Santa Vergine. Essendo stato commesso un omicidio, presso la casa della stessa vedova, ne venne incolpato il suo unico figlio, condannato a morire sulla forca nel luogo del delitto. La madre, desolata e afflitta, ricorse così alla Madonna di Campiglione. Mentre pregava dinanzi all’icona, questa staccò il capo dal muro, come tuttora si vede, quasi in segno di assenso alla preghiera e nello stesso tempo, mentre sulla piazza era già pronto il patibolo per l’esecuzione capitale, un messo giunse con la grazia sovrana. Tutto ciò sarebbe accaduto nel 1483. Lo strepitoso prodigio rese così celebre in tutta la regione il Santuario, che divenne poi meta di pellegrinaggi.

Il Santuario di Campiglione venne affidato ai Frati Predicatori o Domenicani (Ordine mendicante già presente nella città vescovile di Aversa con il Convento angioino dedicato a San Ludovico IX istituito nel 1278 sotto il pontificato di Niccolò III), religiosi che, successivamente, ingrandirono il sacro edificio di Campiglione e vi rimasero fino al 1807, epoca della soppressione napoleonica. Per un secolo, poi, l’hanno officiata i sacerdoti secolari della diocesi di Aversa. Nel 1905, infine, il vescovo di Aversa affidò nuovamente il Santuario a religiosi, chiamandovi i Carmelitani dell’antica osservanza, che tuttora lo custodiscono, sotto la guida dell’attuale rettore, padre Cosimo Pagliara.

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