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domenica 22 maggio 2016

Bersani spiazza tutti, la frase su Renzi Il Pd è sconvolto, non se l'aspettava

Bersani a sorpresa: Renzi, la riforma. La sua frase terremoto




"Il mio giudizio su questa riforma è che nella somma tra pregi e difetti è comunque un passo avanti, purché ci sia la legge elettorale per i senatori e mettendo a verbale che c'è un problemone che si chiama Italicum". Pierluigi Bersani, in una intervista a La Stampa, non risparmia critiche a Matteo Renzi ma si dice certo di una cosa: "Se Renzi perde il referendum non si deve dimettere. Trovo improprio che ci sia questo legame tra governo e Costituzione. Ma che precedenti stiamo costruendo? Diamo in mano la Costituzione al primo governo che passa? Finché ci siamo noi che siamo bravi e democratici bene, ma attenzione, guardiamo come è messa l'Europa. E chi è democratico tenga conto che ogni cosa che fa può essere un precedente. E ne stiamo accumulando troppi. Diciamolo chiaro ancora una volta: un voto sulla Costituzione non può essere né un referendum sul governo né il laboratorio di un nuovo partito".

Detto questo, continua Bersani, "chiedo a Renzi di rispondere alla seguente domanda: se un insegnante, operaio o costituzionalista, intende votare o lavorare per il no è un gufo, un disfattista, va buttato fuori dal Pd, non può candidarsi nel Pd? Deve rispondere, se no io mi ritengo libero". E ancora: "Invece di discutere di riforma del Senato qui si discute di come dividere l'Italia e far prevalere gli arcangeli sui gufi".

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