Visualizzazioni totali

martedì 2 febbraio 2016

Caivano (Na): Esclusiva / Intervista al Consigliere comunale Architetto Francesco Emione (Liberi Cittadini)

Caivano (Na): Esclusiva / Intervista al Consigliere comunale più votato alle scorse elezioni amministrative Architetto Francesco Emione (Liberi Cittadini)


intervista a cura di Gaetano Daniele


Architetto Francesco Emione
Consigliere comunale (Liberi Cittadini)

Consigliere Emione, seduta del consiglio comunale deserta a causa del mancato raggiungimento del numero legale. Come spiega questo evento gravissimo anche se il Capogruppo di Forza Italia Gaetano Ponticelli, ha giustificato l'accaduto a questo stesso blog, attribuendo la colpa di tale mancanza ad un incidente stradale. 

“La storia del traffico cittadino è ridicola. Non c’è rispetto per i cittadini. In realtà, la mancanza di numero legale evidenzia l’incapacità del sindaco Simone Monopoli, di governare la città, circondato da dilettanti e portatori di interessi particolari. Monopoli non ha ancora varato una giunta autorevole, dopo otto mesi procede al rimpasto, il vicesindaco se ne è andato sbattendo la porta. Altri assessori che hanno miseramente fallito (vedi la gestione della gara per i rifiuti) restano perché protetti da un apparato clientelare familistico che influisce negativamente sull’amministrazione. Alcuni consiglieri hanno cambiato partito, Forza Italia si è sfasciata. Per la prima volta nella storia di Caivano, i consiglieri comunali più votati non vogliono entrare in giunta, ciò è emblematico dell’inconsistenza politica della compagine di governo. Prendono centinaia di voti, però non vogliono assumersi responsabilità dirette, dimostrando incapacità. Non sono credibili. Dal canto suo, Monopoli non controlla nulla, non è autonomo, si sta facendo portare al macero e con lui sta conducendo nel baratro l’intera cittadina. Fino ad oggi, abbiamo solo assistito alle polemiche interne, ad atti illegittimi, ad indecenti affidamenti di appalti senza gara, a sperpero di denaro pubblico. Quest’amministrazione è finita nel mirino della Commissione Antimafia per una missiva protocollata dal partito del sindaco. Nel contempo Caivano è stata letteralmente abbandonata.  

Consigliere Emione, gara N.U a che punto siamo?

“Monopoli si è giocato tutto sulla gara per la raccolta dei rifiuti. Ha miseramente fallito. Il piano industriale non è passato per gli indirizzi del consiglio comunale. E' stato scritto in uno studio legale politicamente vicino ad alcuni consiglieri comunali di Caivano e pure di Afragola. Il Consiglio Comunale non ha avuto l’opportunità di discutere di un appalto per trenta milioni di euro. Tutto è stato fatto di nascosto. Monopoli aveva promesso di non varare altre proroghe. Invece, da quando si è insediato questa è già la seconda per la ditta dei rifiuti. Significa affidare appalti per milioni di euro, senza gara. Ed è illegittimo, nonché illegale. Ricordo che la ditta attuale non ha nemmeno vinto la gara di appalto, ma è subentrata. Il 31 gennaio sarebbe dovuto essere affidato il servizio. Invece Monopoli va avanti con un’altra proroga. Ha fallito, deve dimettersi. Dal suo canto, l’assessore al ramo è assolutamente inconsistente. Quello alla legalità non si accorge che le proroghe tecniche sono misure eccezionali e per questo stanno varando atti illegittimi. Auspico che il nuovo segretario comunale e le autorità competenti vogliano accendere i riflettori sulla vicenda”.

Consigliere Emione, qual'è la sua ricetta per traghettare Caivano lontano dalla crisi politica, sociale ed economica che l'ha investita?

“C’è bisogno di una classe dirigente all’altezza. Caivano non ha bisogno di arruffa popolo che dopo pochi mesi risultano essere peggiori dei predecessori. Caivano ha bisogno di una fase di programmazione reale e seria, non della propaganda a gettone. Per avviare lo sviluppo nel solco della modernità e della legalità c’è bisogno di spazzare via quest’amministrazione dannosa sotto ogni punto di vista. Penso che un gesto di amore per la propria città da parte del sindaco, sarebbe quello di dimettersi. Sarebbe un’uscita con stile, ma dubito che accada

Nessun commento:

Posta un commento