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giovedì 26 novembre 2015

L'incubo di Tomaso Trussardi fermato dai poliziotti a Milano: l'accusa è tremenda

L''incubo di Tomaso Trussardi fermato dai poliziotti a Milano: l'accusa è tremenda




Arriva l'ultima grande lezione di eleganza e saper stare al mondo da Tomaso Trussardi, noto alle cronache per essere il marito di Michelle Hunziker, e per chi non lo ricordasse anche imprenditore erede del noto marchio di moda (e proprio a dirla tutta già collaboratore di Libero per il settore motori). Tomaso è stato protagonista di una disavventura particolarmente spiacevole, difatti, ieri mattina in pieno centro a Milano, una zona ormai talmente sorvegliata dalla polizia da non lasciare in pace neanche la gente elegante e famosa: "Sono stato fermato da sei agenti della Polizia Locale di Milano (due volanti e due moto...) - racconta su Facebook - Capisco la tensione del momento, ma fermare una persona alle 7.30 della mattina in giacca e cravatta... lasciatemi dire, non del tutto sconosciuto... con la sua auto d'epoca mentre stava cercando di andare in motorizzazione ad immatricolarla (regolarmente provvisto di targa prova)... Lo trovo a dir poco eccessivo, in un momento in cui le attenzioni delle nostre amate forze dell'ordine dovrebbero essere rivolte a ben altre cose...". Sicuramente Angelino Alfano starà prendendo appunti dopo l'increscioso episodio e l'evidente incomprensione. Peccato che intanto Tomaso ha dovuto pagare caro questo momento buio delle nostre forze dell'ordine: "Alla fine di tutto mi hanno tolto 5 punti perché avevo il navigatore del telefonino cellulare acceso appoggiato sul sedile lato passeggero... dato che ovviamente l'auto (vista l'età) ne è sprovvista. Questo secondo loro mi avrebbe potuto distogliere dalla normale guida".

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