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sabato 25 luglio 2015

Governo e la tassa di successione: come sarà la "patrimoniale sull'eredità"

Tassa di successione, l'idea del governo: abbassare la franchigia a 200mila euro




Puntuale come l'afa d'estate arriva, anzi torna l'idea di rivedere la tassa di successione. Alle prese con il suo fantomatico piano di riduzione delle tasse, il governo è alla disperata ricerca di coperture finanziarie e cosa ci sarebbe di meglio di una bella "patrimoniale sull'eredità"? Il pacchetto da 50 miliardi, d'altronde, non si può realizzare solo con la spending review e i tagli alla spesa pubblica, né con lo sforamento della soglia del 3% del rapporto deficit-Pil, visto che la Commissione Ue ha già avvertito che al momento non c'è alcuna ipotesi di ulteriore "flessibilità" per l'Italia. 

La patrimoniale sull'eredità - Per questi motivi, spiega il Giornale, al Ministero dell'Economia sarebbe allo studio una modifica della tassa di successione. Allo stato attuale, chi lascia in eredità a moglie e figli beni sopra il milione di euro paga un'aliquota del 4%, l'eredità ai fratelli invece prevede un'aliquota del 6% sopra i 100mila euro. La leva per far guadagnare più soldi allo Stato sarebbe, dunque, quella di ridurre la franchigia a 200mila euro. Un po' più alta della prima proposta lanciata un anno fa, 100mila euro, di cui aveva scritto per primo Libero nel giugno 2014. Ritentare non nuoce.

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