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sabato 25 ottobre 2014

Caivano (Na): Ecco i veri responsabili dello sfascio della nettezza urbana!

Caivano (Na): Ecco i veri responsabili dello sfascio della nettezza urbana!


di Simone Monopoli 


Dott. Simone Monopoli

I cittadini di Caivano devono sapere che i gravi disservizi nel settore della nettezza urbana (strade piene di rifiuti, caditoie intasate ecc. ecc..) sono il frutto delle scelte scellerate di chi ha gestito il Paese (Caivano) negli ultimi vent'anni, cioè del centrosinistra e dei governi da esso sostenuti (come nel caso dell'ultima amministrazione Falco, Udc-Pd). Prima che fosse costituita l'IGICA, il servizio era svolto da dipendenti comunali con una spesa molto contenuta. Poi il centrosinistra, con la costituzione dell'IGICA, privatizzò il servizio con una spesa 10 volte più elevata. Col passare degli anni l'IGICA, divenne quell'inutile carrozzone che tutti abbiamo imparato a conoscere (a nostre spese), un serbatoio di assunzioni clientelari (80 dipendenti) e consigli d'amministrazione lottizzati. 

Successivamente, governi appoggiati dal centrosinistra, hanno fatto fallire l'IGICA, poi si sono inventati Energia e Ambiente, anch'essa mandata in fallimento. Poi è iniziata la stagione degli affidamenti diretti senza gare con un costo del servizio fino a sei milioni di euro. 

I cittadini di Caivano con le loro tasse hanno dovuto mantenere questo inutile ma concreto sciagurato carrozzone. La Giunta Falco, sostenuta attivamente dal Partito Democratico, non è mai riuscita a realizzare una gara europea per l'affidamento di questo servizio. Evidentemente ci sono stati interessi grossi che hanno impedito che giungesse a una gestione trasparente. 

Nel frattempo però, è stata chiusa l'isola ecologica e sequestrati gli automezzi della ditta che svolge il servizio per aver liquidato l'area di Via Rosselli. Come se tutto ciò non bastasse, attraverso il Network, vagheggiano improbabili ronde di volontari per presidiare il territorio. Questi sprovveduti, oltre a mettere in pericolo l'incolumità di qualche malcapitato cittadino che accogliesse il loro sventurato appello, non sanno che questo servizio è già svolto in molti comuni viciniori dal personale dell'Arpac e che il comune di Caivano (come al solito!) non ha provveduto a stipulare un accordo in merito..... forse perchè (più perchè che forse), chi ci ha governato fino a qualche mese fa aveva altri interessi.. QUOS DEUS PERDERE VULT......

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