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lunedì 14 maggio 2012

Calcio. Lacrime e Applausi: Salutano tanti professionisti del pallone.


CALCIO. LACRIME E APPLAUSI: SALUTANO TANTI CAMPIONI

di Sabatino Laurenza
Cala il sipario, sul campionato. Cala il sipario, su un'era del nostro pallone. Gli idoli di molti, i simboli di un'epoca. I Campioni del Mondo, cuori azzurri, fratelli d'Italia: Alessandro Del Piero, Filippo Inzaghi, Alessandro Nesta, Gennaro Gattuso, Gianluca Zambrotta, Marco Di Vaio. Si ammainano le bandiere, quella di ieri è stata una giornata condita da una colonna sonora malinconica, triste, fatta di ricordi. Lacrime e una marea di applausi ieri a Torino allo Juventus Stadium per Alessandro Del Piero, uno stadio tutto per lui. L'amore di una città, di una tifoseria, la stima di una nazione intera. Un fuoriclasse dentro e fuori dal rettangolo di gioco, uno che ha vinto tutto quello che c'era da vincere con quella maglia cucita sulla pelle, record su record battuti e l'ultimo gol nella sfida di ieri contro l'Atalanta prima di congedarsi dal suo pubblico con una incredibile standing ovation al momento della sostituzione. Tanta emozione anche a Milano dove hanno detto addio alla Serie A delle stelle del calcio mondiale. Nesta, Gattuso, Inzaghi hanno portato la società rossonera ai vertici del calcio mondiale per tanti anni, rendendo la bacheca del presidente Berlusconi ricca di trofei. Nesta il difensore di classe insuperabile in difesa, una vera e propria garanzia; Gattuso il lottatore per eccellenza, sette polmoni e sempre lì a mordere le caviglie degli avversari a centrocampo; e infine lui SuperPippo Inzaghi, un attaccante strepitoso che ha timbrato (come d'altronde ieri) il cartellino nella sua carriera con una regolarità fuori da ogni logica e che ha giocato, inesorabile, sempre sul filo del fuorigioco e ne ha fatto il suo marchio di fabbrica per anni. Un senso del gol allucinante e l'incubo di tutte le difese che non erano certamente tranquille sapendo che nella propria area c'era un killer che non perdonava. Cala il sipario su un'intera epoca del calcio italiano, quella della generazione di campioni che hanno incredibilmente vinto il Mondiale del 2006 in Germania. Grazie campioni, a prescindere dalla fede e dai colori. Grazie per le emozioni, per i trofei, per il cuore!

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