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lunedì 28 maggio 2012

Caivano. Politica: Pronto il rimpasto in Giunta.

Caivano. Politica: Il Popolo è sovrano? a Caivano no. Quasi pronto il rimpasto in Giunta. 


Ormai la Politica ha perso il lume della ragione. Caivano è l'esempio lampante. Dopo circa due anni di amministrazione a guida Tonino Falco, se ne sono viste veramente di tutti i colori. Consiglieri eletti in maggioranza passati all'opposizione, Partiti eletti all'opposizione passati in maggioranza ai soli fini di visibilità personale. Consiglieri senza un identità Politica che, ad oggi non sono nè carne nè pesce, sono solo semplici Consiglieri forti del loro voto in Consiglio Comunale. Ricattatori o Mercenari qual si voglia. Assessori Comunali o ex, che portano fatture di lavori mai eseguite all'incasso, altri che, lasciano sputando veleno e additando la loro ex maggioranza Vergognosa. L'immondizia aumenta a dismisura, per colpa di chi? per i Politici locali sempre di un'altro: Tizio Caio o sempronio. La Politica è una cassetta di un Film che si ripete. Sempre le stesse cose. Ecco, sempre le stesse cose. Difatti a Caivano si inizia a respirare la solita aria, il famoso rimpasto. Le promesse fatte vanno mantenute. Il Sindaco Falco è nuovamente sotto pseudo ricatto Politico. Indiscrezioni, Il Partito Democratico del Segretario Bervicato rinnega il secondo assessore. Anzi, Bervicato vuole scendere in  Campo in prima persona. Queste le voci di marciapiede. Bervicato, eletto all'opposizione detta legge. I numeri in Politica contano più delle mogli. Falco deve rispettare i patti presi. Falco senza il Partito Democratico, senza quei due voti in più è un Politico finito, cioè senza consensi, proprio come il suo collega il Senatore dell'Api Giacinto Russo. Questi i pronostici: due assessori all'Udc, due assessori ai Popolari, un assessore all'Api con il Presidente del Consiglio, due assessori al Pd di Iuri Bervicato con delega ViceSindaco, un assessore messo da parte per chi sposerà la linea del Sindaco Falco. Per coloro i quali sapranno dire signor sì. Il famoso contentino per il primo della classe. Insomma, di male in peggio. Mentre questi signori decidono come spartirsi il potere politico, a caivano quotidianamente arrivano 350 tonnellate di spazzatura. Mentre i poteri forti si spartiscono posti e poltrone a Caivano nuovamente non si raccoglie l'immondizia. Nonostante quanto, si continua a votare, nonostante quanto si continua a sentire in televisione il Premier Monti dire alla classe operaia, dobbiamo stringere la cinta, quando quella famosa cinta non ha più passanti, no per il sacrificio fatto dagli stessi, ma per la fame. Ebbene, mentre i Cittadini sperano, Caivano Muore sotto il punto di vista ambientale ed occupazionale. 

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