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venerdì 30 dicembre 2011

Sport/Calcio: Ancelotti Passa al PSG.


CALCIO. ANCELOTTI ALLA GUIDA DEL PSG

di Sabatino Laurenza

Carlo Ancelotti è il nuovo allenatore del Paris Saint-Germain. Dopo giorni di contatti, colloqui, presunte rotture, rallentamenti e conferme a Parigi per risolvere tutti i dettagli, è arrivata l'ufficialità. Due anni e mezzo di contratto per il tecnico italiano a 550 mila euro al mese. "Sono felice di allenare il Psg, penso sia un club fantastico, dove si possa fare un buon lavoro perchè torni a essere un club forte in Europa. E' una società con grandi ambizioni per il futuro e questo progetto mi piace molto". Queste le prime parole di Carlo Ancelotti nella conferenza stampa di presentazione. Il mister di Reggiolo, dunque, sarà al timone della squadra francese già dal 1 gennaio, quando partirà il ritiro di Dubai, e farà il suo debutto tre giorni dopo: destino vuole, che il primo avversario di Carletto sarà proprio il Milan. Gli sceicchi, ora, sperano che il mister emiliano possa far fare alla squadra il salto di qualità atteso e scommettono su di lui anche per altri due motivi: la compatibilità con Leonardo, visto che i due hanno lavorato insieme e con successo al Milan (e' stato l'attuale ds del Psg a portare in rossonero Kaka' e Pato), e il fascino che un nome come quello di Ancelotti puo esercitare in chiave mercato.

L'ultimo Saluto a l'ex Ministro Mirko Tremaglia


MORTO MIRKO TREMAGLIA

E' morto, nella sua casa di Bergamo dove era malato da tempo, l'ex ministro Mirko Tremaglia. Tremaglia è stato ministro per gli Italiani all'estero nonchè "padre" della legge che ha consentito a chi non abita in Italia di decidere chi debba rappresentarlo in Parlamento. Partecipò alla Repubblica sociale di Salò e fu imprigionato nel '45 nel campo di concentramento di Coltano, in provincia di Pisa. L'ex ministro è stato uno storico esponente della Destra, è stato deputato dal 1972, prima nel Msi, poi in An e nel Pdl. È passato in Fli con Gianfranco Fini nel luglio del 2010.

Aspettando il 2012 Tra Fango Tasse e Cotechino...


SUDORE, FANGO E TASSE: IL LORO CAPODANNO
di Sabatino Laurenza
Fervono i preparativi per il cenone di Capodanno. I fuochi d'artificio forse sono già stati comprati, il cotechino è in pentola, le lenticchie in ammollo, i parenti allertati e forse arriveranno anche gli amici davanti al fuoco acceso. Sarà un altro fine anno bellissimo, aspettando il countdown per la mezzanotte dove si brinderà con lo spumante e con un sorriso. Guardare al futuro, all’anno che si apre, fare il punto degli sbagli del passato, di quello che non è andato, di quello che invece abbiamo vinto, dei successi che portiamo a casa. Forse avremo comprato l’oroscopo e vedremo cosa pensano le stelle di noi per l’anno che arriva. Un capodanno come tanti, la festa che aspettiamo dall’inizio dell’anno è finalmente arrivata, e ci aprirà le porte di altri dodici mesi di sudore, sorrisi e impegno. Ma che capodanno passeranno i terremotati dell’Aquila, gli alluvionati del Veneto, quelli della Liguria e di Genova, gli sfollati calabresi e messinesi? Sono le tragedie che hanno colpito il nostro Paese in questo 2011. Come ritornare alla vita di prima, o meglio, come creare una vita nuova che sia sostenibile, vivibile, che abbia quel profumo di quotidianità irrimediabilmente perduto? Il capoluogo abruzzese, ma specialmente i borghi vicini, sono ancora in gran parte macerie. Le disgrazie degli aquilani non sono finite, e non sarà un capodanno facile, il loro. Dal primo gennaio 2012, infatti, i cittadini dell’Aquila dovranno ricominciare a pagare le tasse da cui fino ad oggi sono stati esentati. Il comitato già organizza le prime azioni contro Equitalia, esattrice per conto dello Stato. Perchè, grazie all’ultima finanziaria, se non paghi, Equitalia può pignorarti quello che resta della tua casa e della tua attività! Come si può pensare di ricostruire una città e progettare un futuro se insieme ai beni, sono le nostre stesse vite a essere ipotecate? Non va meglio agli alluvionati. In Italia ci sono almeno quattro focolai di sfollati per grandi piogge, eventi a volte vecchi anche di due anni. Poi c’è la Liguria, che in meno di un mese ha visto scivolare verso il mare tonnellate e tonnellate di fango; interi paesi che erano meraviglie, gioielli, trasformati in torrenti di terra che scivolava giù dalla montagna. Sono stati sfollati in tutta la regione colpita quasi 1500 persone. Anche il capodanno di queste persone non sarà quello del cenone e della tombola che siamo tutti abituati a trascorrere. Molti sfollati, il Natale, lo hanno passato mangiando e giocando nel tendone della Protezione Civile. Va a loro, quindi, un augurio speciale per un 2012 di ritrovata serenità e stabilità economica. Loro, che hanno dato all'Italia intera una dimostrazione fantastica e rara. Si, perchè con la forza d’animo, la grande dignità e la speranza nel futuro si può sempre ripartire.

Napoli/Casoria: Colpo Grosso al Decathlon.


NAPOLI. CASORIA, RAPINA AL DECATHLON

di Sabatino Laurenza
Paura ieri pomeriggio al megastore Decathlon di Casoria, dove due banditi hanno messo a segno una rapina. Nel traffico che è una costante in quella zona, vicina agli svincoli di tangenziale e autostrade, non ha destato sospetti una motocicletta bianca di grossa cilindrata che alle 18 e 16 minuti (l'orario esatto lo si conosce grazie alle riprese delle telecamere a circuito chiuso) si è fermata davanti al grosso negozio sportivo. Neppure le numerose guardie giurate addette alla sorveglianza si sono accorte del fatto che alla moto mancasse la targa. I rapinatori hanno agito con molta rapidità e ostentato grande sicurezza, con il volto coperto dai caschi e muniti di un fucile a canne mozzate. Il colpo è durato pochissimo, appena un minuto e 40 secondi: questo il tempo necessario affinchè i due sconosciuti sono entrati nel negozio a quando ne sono usciti. Il bottino era certamente consistente, trattandosi di pomeriggio inoltrato e secondo i primi conteggi ammonta a circa ventimila euro. Arraffato il denaro, che la commessa ha messo in un sacchetto di plastica, i banditi si sono allontanati dalle casse e quindi, risaliti in moto, sono fuggiti. Quando ai carabinieri è arrivato l'allarme, i rapinatori erano già lontani.

giovedì 29 dicembre 2011

Portici: Prelevavano acqua di mare per poi rivenderla alle Pescherie. Fermati.!

Portici. Granatello: Fermati dalla Guardia Costiera mentre prelevavano acqua di mare


A Portici si apre, o meglio, stava prendendo piede un nuovo mercato, quello dell'acqua di mare. Diverse persone sono state fermate dalla Guardia Costiera di Portici Comandati dal 1° Maresciallo Domenico Ferrara, mentre prelevavano circa 10 Mila Litri di Acqua di mare. Il fine era rivendere l'acqua di mare alle varie pescherie del posto e non solo, per mantenere in fresco i frutti di mare e prodotti ittici. Le operazioni hanno visto la collaborazione del Personale N.I.S.S del Comando Polizia Municipale di Portici Coordinati dal Tenente Colonnello Gennaro Sallustro unitamente all'arma dei Carabinieri Stazione di Portici. 


Sport.Calcio Napoli: Preso Vargas.


CALCIOMERCATO. NAPOLI, PRESO VARGAS!

di Sabatino Laurenza
Eduardo Vargas è ufficialmente un nuovo calciatore del Napoli. A confermare la chiusura della trattativa ci hanno pensato il presidente Aurelio De Laurentiis e il ds Riccardo Bigon . Per il nuovo anno, quindi, i tifosi partenopei potranno ammirare dal vivo colui che è definito come il nuovo craque del calcio sudamericano. Il nuovo attaccante cileno, classe 89, andrà a rinforzare il reparto offensivo a disposizione di mister Mazzarri, è stato prelevato dall'Universidad de Chile. Il costo dell'operazione si aggira intorno ai 14,5 milioni di dollari (circa 11 milioni di euro). E' il trasferimento diretto dal campionato cileno più costoso della storia. Si parla di lui come un predestinato. In ogni biografia si richiede lo spunto letterario, il retroscena, il particolare che rende speciale ogni storia che merita di essere raccontata. Sin dal primo momento. Vargas al Napoli non poteva essere il classico colpo a buon mercato sponsorizzato dagli agenti FIFA. Vargas al Napoli è la storia di un giovane promessa che si è reso protagonista assoluto, facendo la storia del suo club a suon di gol e assist e ambito, perciò, da grandissimi club. L’affare sembrava in bilico, fortissimo il pressing dell’Inter che, sul filo di lana, ha tentato di bruciare la concorrenza partenopea; “alla faccia dell’amicizia”, avrà pensato De Laurentiis. Anche il Chelsea, l’euroavversario, si era presentato in sordina…. ma niente da fare. L’ultimo assalto è stato quello della Roma. In una “fase di stallo”, il fax del Napoli stentava ad arrivare, servivano le garanzie. La Roma ne ha approfittato, si è fiondata sul calciatore. Ma a mettere la parola fine a questo intrigo ci ha pensato proprio lui, Eduardo Vargas, che ha tenuto fede agli impegni presi. "E' vero, ho voluto Napoli, perché è stato il club di Maradona e anche se non l'ho mai visto giocare dal vivo, sono rimasto incantato da quello che faceva col pallone, studio tutte le sue diavolerie tecniche ogni qualvolta guardo i filmati", ha dichiarato il nuovo attaccante azzurro. Di lui a Napoli si sa già tutto. Eduardo Vargas è diventato oggetto di culto per i tifosi azzurri che, voraci di notizie, si sono scatenati su internet a caccia di video e curiosità su"Turboman", questo il soprannome più amato dal talento cileno. Vargas dovrebbe presentarsi a Castelvolturno nei primi giorni di gennaio per iniziare la sua nuova avventura. C'è grande attesa in città per vedere all'opera questo talento cileno, sul quale la società ha investito parecchio battendo una nutrita concorrenza. Ma è risaputo, d'altronde, che i grandi affari non sono mai stati semplici!

mercoledì 28 dicembre 2011

2012: Fine del Mondo?


2012 L'ANNO DELLE PROFEZIE

di Sabatino Laurenza
Mancava soltanto la profezia dei Maya, o quella che viene loro attribuita. Il bisestile 2012 oltre crisi, recessione e tasse rischia di regalarci un tormentone sulla fine del mondo. Il 21 dicembre prossimo, secondo una predizione ricavata dal computo del tempo maya, si dovrebbe verificare un evento radicale di proporzioni planetarie. Perchè la profezia dei Maya sulla data del 2012 è così clamorosamente esplosa, in questo periodo, nel mondo intero? I Maya avevano una vera ossessione per il tempo; erano convinti che fosse ciclico. E che la stessa influenza e le stesse conseguenze si ripetessero in ogni determinato periodo nella storia. Secondo i Maya ci furono cinque ere cosmiche, corrispondentiad altrettante civiltà. Le precedenti quattro ere (dell’acqua, aria, fuoco e terra) sarebbero tutte terminate con degli immani sconvolgimenti ambientali. Secondo il calendario Maya, al termine dell’attuale Età dell’Oro (la quinta), qualcosa accadrà, ma non si sa di quale natura. I cataclismi che caratterizzarono la fine delle ere Maya furono causati da una inversione del campo magnetico terrestre, dovuto ad uno spostamento dell’asse del pianeta. La Terra infatti subirebbe periodicamente una variazione dell’inclinazione assiale rispetto al piano dell’ellittica del sistema solare, e ciò provocherebbe scenari apocalittici. Le profezie che riguardano la fine dell’umanità sono innumerevoli: c’è chi prevede fiamme e fuoco dal cielo, chi terremoti e catastrofi naturali, chi l'impatto di un meteorite, chi parla di guerre nucleari a cui la razza umana non sopravvivrà o quantomeno solo pochi meritevoli o “risvegliati”. Ma tali previsioni non hanno alcun fondamento scientifico. Insomma, chi più ne ha più ne metta. 21 Dicembre 2012: fine del mondo o nuovo inizio?

Napoli: Palazzo di Giustizia in Fiamme

Napoli: Va a Fuoco il Palazzo di Giustizia, danni a soffitto in due aule.

Incendio al terzo piano del Palazzo di Giustizia di Napoli, in Piazza Enrico Cenni. Le cause, forse un corto circuito. Le aule principalmente colpite sono la 315 e la 316. L'allarme è stato dato dagli agenti di Polizia del Commissariato che, prontamente hanno chiamato i Vigili del Fuoco. 

martedì 27 dicembre 2011

Napoli: Sequestrati Botti Illegali


NAPOLI: MAXI SEQUESTRO DI BOTTI ILLEGALI

di Sabatino Laurenza

E' di un totale di circa tre tonnellate di botti illegali la scoperta dai carabinieri della compagnia Napoli-Stella durante i servizi predisposti contro la fabbricazione e la commercializzazione di fuochi d'artificio non a norma. La "fabbrica" è stata individuata in alcuni box auto nel centro di Melito di Napoli. Oltre ai prodotti finiti, che sarebbero stati immessi in commercio, i carabinieri hanno anche sequestrato utensili e materiali per la fabbricazione degli ordigni, nonchè ben 13.000 micidiali cipolle, oltre 600 chilogrammi di micce e inneschi oltre a 120 chilogrammi di componenti chimici per la creazione di esplosivo. Da quanto emerso durante le verifiche dei militari,si operava senza le particolari precauzioni per il maneggio e la detenzione di materiale altamente pericoloso. Qualsiasi incidente, anche durante le operazioni di assemblaggio, avrebbe potuto provocare fortissime esplosioni mettendo a rischio l'incolumita' pubblica nel raggio di centinaia di metri. Per il sequestro in sicurezza sono stati fatti intervenire sul posto gli artificieri antisabotaggio del Comando Provinciale di Napoli. Ora i Carabinieri stanno cercando di risalire ai proprietari e agli affittuari dei garage.

giovedì 22 dicembre 2011

Economia: La Crisi soffoca l'Italia..


CRISI SENZA FINE?

di Sabatino Laurenza
L'Italia non è più il Belpaese. Un popolo scoraggiato che è "soffocato" da una grave crisi economica, politica e sociale. Siamo il Paese del precariato, delle donne fuori dal mercato e di chi non arriva a fine mese. In Italia sono tante le persone senza lavoro, un numero che ci fa guadagnare il primato negativo in Europa per il più alto tasso di giovani inattivi. Le cose poi vanno decisamente male per le regioni del sud, l'area che ha registrato una maggiore perdita sotto questo profilo. La crisi economica si abbatte sempre più sui giovani di oggi ( e parliamo di persone fino a 35 anni) che non riescono a trovare un occupazione dignitosa, al massimo un lavoro part-time e occasionale. Sono costretti a cavarsela e di conseguenza non arrivano a stabilizzarsi economicamente, figurarsi creare una famiglia. Nessun titolo di studio sembra in grado di proteggere i giovani dall'impatto della crisi, le donne sono ancora più penalizzate nel mondo del lavoro, specie se madri. A causa della crisi sono cambiati gli stili di vita delle famiglie e le abitudini di spesa subiscono inevitabilmente delle modifiche: si riducono le risorse destinate ai regali, per i pasti fuori casa, si acquistano prodotti alimentari in punti vendita più economici come i discount, si privilegia l'acquisto di prodotti in saldo. Sono aumentati gli italiani che, per acquistare beni e servizi, hanno optato per il pagamento del prezzo sotto forma di dilazione, senza contare che è in crescita la percentuale che è costretta a contrarre debiti per cure mediche ( visite specialistiche, interventi, protesi dentarie), per il pagamento del mutuo o canone d'affitto. Per oltre la metà delle famiglie italiane arrivare alla fine del mese è "uno scoglio insormontabile", un dato allarmante che dovrebbe aiutare a riflettere....

Caivano: Harmont Augura Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Caivano: Harmont Augura Buon Natale e Felice Anno Nuovo 

Uno dei  negozi più prestigiosi dell'Hinterland a Nord di Napoli. 
Diviso in due Piani, al Piano rialzato il Reparto Maschile, al Primo Piano quello Femminile. 


L'aria Natalizia a Caivano arriva soprattutto per merito del Titolare di Harmont Felice Vitale che,  Grazie alle numerosissime lampadine, illumina quasi tutto il Corso Umberto 1° di Caivano. Da anni non si vedevano così tante lampadine. E' un bel po di tempo che non si respira aria Natalizia, purtroppo sta andando a scemare, una delle feste più importanti come il Natale che ricorre una volta l'anno deve essere sentita di più. Io nel mio piccolo ho cercato di contribuire affinchè questo avvenisse non solo a livello commerciale, ma soprattutto come decoro urbano, Caivano ha bisogno di risvegliarsi, questo quanto afferma Felice Vitale titolare di Harmont. Conclude, Augurando un Buon Natale a tutti i Cittadini di Caivano e non. 



All'interno le migliori firme: Mark Jacob - Dondup - Santoni - Guess - Grifoni -  e tanto altro..





mercoledì 21 dicembre 2011

Sanità. Protesi Mammarie: "E' ALLARME"


SANITA'. PROTESI PERICOLOSE: E' ALLARME

di Sabatino Laurenza
Per molte donne avere un seno prosperoso e sodo è il cosiddetto "sogno nel cassetto". Un desiderio che però si avvera in maniera sempre più frequente, e che riguardano tanto le signore quanto le adolescenti, che non contente della loro misura, si rivolgono al chirurgo plastico per sottoporsi all'intervento. Ma attenzione: delle protesi mammarie fabbricate dal 2001 dall'azienda francese Poly implant prothese (Pip), e fuori dal mercato da circa due anni, sono finite sotto accusa poichè fabbricate con silicone diverso da quello dichiarato alle autorità sanitarie e destinato invece a usi industriali. L'allarme è scattato in Francia, dove le autorità competenti hanno segnalato le protesi mammarie Pip come eventuali portatrici di cancro. Oggi questa preoccupazione riguarda anche noi, dato che le stesse protesi sono state utilizzate da alcuni dei nostri chirurghi. Secondo una stima, potrebbero essere tra le 4.000 e le 5.000 le protesi Pip, considerate cancerogene, impiantate a donne italiane, che dovranno così rimuoverle al più presto. Il ministro della salute, Renato Balduzzi, ha convocato d'urgenza il Consiglio Superiore di Sanità per far fronte a tale minaccia. Nella circolare diffusa dal Ministero della Salute si invita a mettere le protesi "incriminate" in quarantena e a segnalare eventuali incidenti. Molte italiane, che non potrebbero essere a conoscenza del tipo di protesi che è stata loro impiantata, è bene si rivolgano al chirurgo che ha eseguito l'operazione, e se ciò non sia possibile di fare delle indagini di controllo.L'insorgere di questo tumore spaventa tutte le donne, ma nonostante ciò la maggior parte di loro non rinuncia al sogno di un seno più prosperoso. In futuro, sarebbe meglio, almeno accertarsi che le protesi utilizzate non costituiscano un pericolo per la propria salute.

Il Notiziario Augura Buon Natale a Tutti i Lettori


martedì 20 dicembre 2011

Economia: Aspettando i "SALDI"..


ECONOMIA. SALDI, DIFFUSO IL CALENDARIO

di Sabatino Laurenza

La stagione dei saldi partirà subito dopo le feste natalizie. A dare il via alle svendite sarà Palermo il 2 Gennaio, mentre nella maggior parte delle principali città italiane gli sconti scatteranno il 5 Gennaio. Tra queste Napoli, Milano, Torino, Genova, Venezia, Firenze, Perugia, insieme a Bari, Reggio Calabria e Cagliari. A Roma, invece, gli sconti avranno inizio il 6 Gennaio, il giorno dell'Epifania.
Dalla Confesercenti, un'associazione di categoria che rappresenta le piccole e medie imprese italiane del commercio, del turismo e dei servizi, fanno notare: "Molti negozianti, in realtà, già applicano prezzi ribassati per effetto della crisi". Inoltre, evidenziano, che la durata massima del periodo in cui si vende a prezzi scontati potrà essere di novanta giorni. Su questo calendario è nata più di qualche polemica ed a farsene portavoce è il Codacons, coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, che fa sapere che la partenza degli sconti a ridosso del termine delle festività natalizie rappresenta un errore fatale che provocherà un enorme danno al settore commercio. Complice anche la crisi economica che attanaglia il nostro Paese e la scarsa fiducia dei consumatori, si prevede un generalizzato calo delle vendite e quindi la previsione non può che essere negativa. Le famiglie italiane spenderanno la maggior parte parte del loro budget per le feste di Natale, per i regali, e per festeggiare il Capodanno, e quindi poco o nulla resterà per gli acquisti durante i saldi. Non era difficile prevedere che gli sconti di fine stagione andavano anticipati a dicembre, per sostenere il commercio e consentire risparmio ai cittadini. D'altronde, il pessimo andamento delle vendite in questo periodo natalizio ne è l'ulteriore riscontro!

Caserta: Ci lascia il Giornalista Mimmo Mingione

Caserta: Ci lascia il Giornalista Mimmo Mingione. 

Mimmo Mingione
Si terranno oggi alle ore 15, nel Santuario del Sacro Cuore di Maria dei Padri Salesiani, presso il Famoso Istituto, in Via Don Bosco, a Caserta, i funerali di Mimmo Mingione, morto all'età di 67 anni, per un infarto. Il Giornalista, si stava riprendendo da un Inctus che lo aveva colpito il 26 Ottobre scorso. 

-Mingione, ha lavorato per diverse testate giornalistiche, e per anni è stato il corrispondente Ansa da Caserta. Sul sito ufficiale della Juvecaserta, la squadra di Basket di serie A, Appare un suo commosso ricordo che evidenzia principalmente la sua grande esperienza competenza e professionalità per il Basket, uno dei suoi principali amori, sia a livello di sport che di Giornalismo. 

giovedì 15 dicembre 2011

Roma. Trasporti: Da oggi Sciopero Nazionale di mezzi Pubblici.

Roma: Disagi in arrivo per chi dovrà muoversi in treno


Scatta oggi lo sciopero Nazionale di 24 ore che coinvolgerà Autobus, Tram, Metro e Treni. Si fermeranno anche tutti gli addetti ai Bus che effettuano i servizi extraurbani. Invece, Venerdì 16 Dicembre, la protesta si espanderà verso il personale di Bus, Metro e Tram dei servizi Urbani. Intanto, oggi, scatta anche lo sciopero degli addetti al trasporto Ferroviario, che si fermeranno dalle ore 21.00 fino alle 21.00 di Venerdì. 

mercoledì 14 dicembre 2011

Scherma: A Napoli la Coppa Europa di Spada Femminile.

Napoli. Scherma: Il Via alla Coppa Europa di Spada Femminile.


Si svolgerà a Napoli il 21 Gennaio 2012, in occasione dei 60 anni della Polisportiva Partenope. Il Torneo si svolgerà unitamente al primo Campionato Intercontinentale di Scherma-Trofeo Vito Noto, presentato dall'olimpico Sandro Cuomo.  A partecipare, i quattro Campioni di ogni Continente, il Campione Olimpico, il Campione del Mondo ed il Vincitore della Coppa del Mondo. Insomma, una gara che vedrà l'assegnazione del titolo di Campione Intercontinentale. 

martedì 13 dicembre 2011

Napoli. Interporto di Nola: Arriva il trenino "ITALO"

Napoli. Nola: Arriva il Trenino "ITALO"


Terminate le prove di omologazione, ITALO è pronto a partire. Lo ha detto il nuovo amministratore delegato della nuova società ad alta velocità Giuseppe Sciarrone alla cerimonia di presentazione del nuovo Treno, all'interporto di Nola. Per il Trasporto ferroviario, si apre finalmente la competizione e per i cittadini la possibilità di poter scegliere, questo quanto affermato dal Presidente luca Cordero di Montezemolo, nel discorso di apertura. Godiamoci il Treno Finalmente viaggeremo bene in  treno, quanto, a dirlo è l'imprenditore Diego Della Valle, socio della società insieme al Napoletano amico Gianni Punzo. 

In merito al nuovo progetto, è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha ben ricordato agli imprenditori che, bisogna investire e dare fiducia e rilanciare soprattutto il mezzogiorno d'italia, formulando quindi i migliori auguri al Presidente Montezemolo e ai due soci Della Valle e Punzo. 

lunedì 12 dicembre 2011

Trieste. Concerto di Jovanotti: Crolla il Palco, muore un Giovane Ragazzo.

Trieste: Jovanotti: Il mio cuore è pieno di dolore.

Francesco Pinna, il Giovane morto
tragicamente, mentre montava l'impalcatura,
per il Concerto di Jovanotti. 
E' di un morto ed otto feriti il tragico bilancio dell'incidente avvenuto a Trieste, all'interno del Pala Trieste, per il Concerto di Jovanotti, dove all'improvviso è ceduta l'impalcatura, causando la morte di un giovane ragazzo ventenne Francesco Pinna, che montava il palco, e causandone la ferita di altri otto. Tragico bilancio per un concerto che aveva come fine ultimo far divertire ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia. I motivi al momento sembrano ignoti. Intanto, si apre un inchiesta per omicidio colposo e lesioni.


sabato 10 dicembre 2011

Caivano. Padre Maurizio Patriciello: "Il Tesoro della Chiesa"

Caivano: Padre Maurizio Patriciello: "Il Tesoro della Chiesa".


Otto dicembre: festa dell’ Immacolata. È sera tarda quando, dopo una giornata passata in parrocchia, faccio ritorno a casa. Accendo la televisione mentre mi preparo qualcosa da mangiare. Su La7 si discute ancora di Chiesa e Ici. Seguo un po’ annoiato. Sta parlando un distinto signore che, se ho capito bene, ha scritto un libro in cui tenta di fare i conti nelle tasche della Chiesa. La cifra che propone, logicamente, è enorme. Non è ben chiaro, però, se in quel “tesoro” ci abbia messo anche i tantissimi luoghi di culto, sparsi per l’Italia, né le migliaia opere d’arte, che la Chiesa custodisce e protegge, e che il mondo ci invidia. Nemmeno si capisce se nel conteggio siano stati inclusi oratori, ospedali, scuole, università, conventi, monasteri, abbazie, edicole votive e teatrini parrocchiali. Si guarda bene, quel signore, dal ricordare a chi segue la trasmissione che tantissimi parroci, cittadini italiani, oltre al lavoro squisitamente pastorale, svolgono gratuitamente quello di custodi di beni culturali di grandissimo valore. Non si chiede perché nei secoli scorsi e ancora oggi tanta gente, morendo, ha deciso di destinare alla Chiesa i propri beni. In studio qualcuno tenta di riportare il discorso su un piano più razionale e meno emotivo. Niente da fare. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Passo dalla televisione al computer. Vado alla posta e leggo la prima email: “ Ti farà piacere, padre, sapere che in chiesa stamattina ho provato una gioia immensa nel contemplare l’immagine della Madonna sull’altare. Sono triste e senza lavoro, ma mi sono sentita abbracciata da lei e ho appoggiato il mio capo sul suo grembo materno. Ti confesso che non sono riuscita a seguire nemmeno la lettura del Vangelo. Mi riposavo guardando Maria. Mi rifugio in lei. Sento tanto la mancanza della mia povera mamma, ma trovo tanto conforto nella madre celeste. Anita ”. Sorrido pensando a quel signore che fa i conti alla Chiesa cattolica, e – chissà perché - solo ad essa. Egli, infatti, come tanti altri di questi tempi, nell’ossessione che lo ammalia, ha dimenticato quale sia la vera, grande ricchezza di questa realtà teandrica e misteriosa. 




In ogni chiesa, piccola o grande, ricca di arte o povera come la stalla di Betlemme, adornata di marmi policromi o dipinta dall’imbianchino del paese, c’è qualcosa d’ immenso che la gente trova e che le parole mai potrebbero raccontare. Il suo tesoro più grande è rappresentato dalla presenza del suo Signore e della Vergine Maria; dal Vangelo e dai Sacramenti che le sono stati consegnati. La grandezza della Chiesa è nella sua capacità di ascoltare, consigliare, consolare, assolvere dai peccati chi dal peccato si sente schiacciato oppresso. Nella Chiesa – una cappellina di campagna o la Basilica di san Pietro in Roma - tanta gente trova la forza per andare avanti, di riprendere fiato, di continuare a lottare e non cedere allo sconforto. “ Quanto costa tutto questo, professore? Quanto costa la speranza ritrovata, il desiderio di impegnarsi e fare il bene? Quanto costano i mille e mille volontari di ogni tipo che rendono un servizio prezioso alla società civile?”, verrebbe da chiedere. È proprio così difficile capire che non ci sarà mai abbastanza denaro per comprare il “ riposo” che Anita ha trovato fissando la Madonna, o la vita del bambino strappato alla fogna dell’aborto dopo la confessione della mamma? Tutto il resto – denaro, studi, strutture - sono solo strumenti per realizzare tutto questo. “ La Chiesa – scriveva Bernanos - dispone della gioia, di tutta la parte di gioia riservata a questo triste mondo. Quello che avete fatto contro di essa, l’avete fatto contro la gioia…”. E contro la povera gente, aggiungo io.

martedì 6 dicembre 2011

Caivano: Cronache dal Terzo Mondo. A Caivano tutto è possibile.!


 Caivano: Cronache dal Terzo Mondo, località Caivano

Da alcuni giorni è in atto il trasferimento di vari uffici da Via De Gasperi e Via Croce a Pascarola (e poi di altri uffici dal Castello a Via De Gasperi). Per il trasferimento dei beni mobili di tali uffici è stata incaricata una ditta mediante affidamento diretto, cioè senza indire alcuna gara d'appalto, con un costo di circa 26.000 euro. Indiscrezioni, l'incarico è stato dato alla ditta che sta svolgendo i lavori al Castello, partendo da una cifra di € 35.000 (arbitrariamente stabilita) e poi applicando la stessa riduzione presentata a suo tempo dalla stessa ditta per i lavori al Castello. Il tutto è stato infiocchettato con la dicitura della grande convenienza per le casse comunali per il grande sconto ottenuto, convenienza anche questa stabilita in base a criteri del tutto arbitrari. Sempre da indiscrezioni, i suddetti lavori sono stati dunque affidati con procedura anomala, che rasenta il surreale per le valutazioni soggettive elevate al rango di spiegazione formale. Comunque le irregolarità amministrative passano in secondo piano rispetto alle effettive condizioni di svolgimento dei lavori. Un paio di operai, con la qualifica e in tenuta da muratori, si presentano agli uffici, con un autocarro scoperto, lo stesso tipo utilizzato per portare la sabbia e altri materiali edili da un cantiere ad un altro, con sopra decine di cassette di plastica palesemente sporche. Le cassette sono quelle utilizzate – ottimamente - per il trasporto di "meloni e pomodori" e affini, ma non sono certo adatte per il trasloco di documenti importanti e riservati. I solerti operai caricano i pomodori, "pardon i documenti", nelle cassette e senza alcuna garanzia per la tutela dei documenti da dispersione di fogli, sottrazioni di parte degli stessi documenti, danneggiamenti ad opera della pioggia, consultazione o copiatura da parte di soggetti non autorizzati, li trasferiscono in questo modo del tutto non ortodosso ai pavimenti nuovi uffici, in quanto negli stessi non vi è ancora alcun arredo per riceverli. Tutto ciò con un ritmo di lavoro lento, con tempistica disorganizzata e tale da bloccare il funzionamento stesso degli uffici per settimane. Inoltre, speriamo non con il fine di meglio bloccare gli uffici, si è anche provveduto a interrompere ogni linea telefonica o fax o accesso ad internet nel momento in cui iniziavano le procedure di trasferimento dei documenti-ortaggi. In parole povere, con una procedura amministrativa strana, si è affidato ad una ditta non qualificata per l'incombenza un compito che la ditta non è in grado o non intende svolgere nel modo dovuto, o semplicemente non all'altezza, e il tutto pagando in misura dubbia e forse eccessiva, ma comunque senza nessuna garanzia che il prezzo sia giusto e non artatamente gonfiato. 

Bene, qual'è la differenza con le procedure amministrative ed organizzative di certi paesi cosiddetti del terzo mondo? Vorremmo rivolgere la domanda al Sindaco Falco, ma forse tutto gli andrà bene, o più semplicemente non sarà in grado di apprezzare la gravità di molte cose. 

lunedì 5 dicembre 2011

Napoli: Chiusa la Statale 163 "Amalfitana"

Napoli: Chiusa al traffico in entrambe le direzioni, la Statale 163 "Amalfitana" nel tratto fra i comuni di Vietri sul Mare e Cetara. Le cause, una frana, forse per le forti piogge incessanti di questi giorni. La frana, avvenuta nella tarda serata di Ieri al Kilometro 48.500. Intanto, l'Anas non ha ancora reso noto, quando potrà essere riaperto il tratto colpito dalla frana. 

Napoli: Arrestati coniugi per trasporto e detenzione di droga

Napoli: A finire in manette, questa volta, in un operazione del Commissariato di Scampia, i coniugi R.D.G e R.C. I due sono stati sorpresi nella loro auto con a bordo i loro tre figli, l'ultima di pochi mesi. Gli agenti dopo aver fermato la macchina sospetta, si sono subito resi conto che c'era qualcosa che non andava, infatti, dopo una lunga perquisizione, hanno trovato sotto il maglione della donna 47 grammi di cocaina e 94 grammi circa di eroina. 

Perquisita anche la loro abitazione, dov'è stata rinvenuta altra droga. R.D.G è stato subito trasportato nel carcere di Poggioreale, mentre la moglie R.C, avendo una figlia minore di 3 anni, ha usufruito degli arresti domiciliari. 

venerdì 2 dicembre 2011

Caivano: Su www.Napolimetropoli.it si chiarisce la posizione fra l'ex. Vicesindaco Del Gaudio e il dott. Giovanni di Cicco di Mosaico

Caivano: Una lettera di Chiarimento, arriva sul Portale d'informazione più visitato negli ultimi anni www.napolimetropoli.it, del dott. Giovanni De Cicco. A firmarla è l'ex Vicesindaco dott. Raffaele Del Gaudio. 

QUESTO QUANTO RIPORTATO SU:


Caro Giovanni, mi riferisco agli articoli dal titolo “LETTERA SHOCK del Vicesindaco: ricattati da Consiglieri che chiedevano favori illegali” e “DEL GAUDIO SI PENTE E RACCONTA IL SISTEMA” apparsi rispettivamente sugli Organi di stampa da Te diretti “NAPOLIMETROPOLI” e “MOSAICO”, articoli pregni di interrogativi, domande e anche di gratuite affermazioni. Francamente per la stima che nutro per la Tua intelligenza rifuggo dal pensiero che Tu, nel mondo dell’informazione, possa obbedire a logiche faziose, a posizioni preconcette, e, quindi, ritengo che Tu non sia ben informato degli accadimenti che hanno segnato la storia di questo Paese, quantomeno degli ultimi 15 anni, o dei processi involutivi che hanno condannato Caivano al degrado ambientale ed alla regressione economica e sociale. Mi dolgo del fatto che i Tuoi critici commenti alla mia lettera non rendono giustizia alle mie idealità, al mio spirito di servizio, alle vere ragioni che m’inducono ancora ad essere presente nella vita politica di questo Paese, nel quale vivo da oltre mezzo secolo. I “difetti”, i “veleni”, la “perdita della poltrona”, gli “avvertimenti”, le “minacce”, i “regolamenti di conti” tra bande rivali, che Tu hai colto nei contenuti della mia “LETTERA APERTA AI CITTADINI”, non fanno parte del mio “modus vivendi”, della mia strategia politica, sono sentimenti che non mi appartengono. La Tua opinione è sconfessata in modo solare non solo dagli espliciti motivi delle mie dimissioni dalla carica di V/Sindaco e di Assessore, dolosamente sottaciuti per vari motivi da alcune forze politiche, ma anche dalla mia linea comportamentale informata all’assoluta trasparenza ed alla difesa del bene comune, una condotta che mi ha portato:

1.   a non condividere la soluzione politica della crisi amministrativa, che ritengo irrispettosa del voto popolare uscito dalle urne nel 2010, posizione da me rappresentata al Sindaco più volte e molto prima delle mie dimissioni;

2.   ad essere contrario alla linea di condotta tenuta dal primo cittadino, che non solo è venuto meno ai suoi impegni personali e politici, ma si è lasciato troppo condizionare nelle sue scelte dalla spasmodica voglia di restare Sindaco a tutti i costi, tanto da cedere a richieste incoerenti con la volontà dell’elettorato caivanese;

3.   a dichiarare, nonostante le reiterate promesse del Sindaco, la mia assoluta indisponibilità a continuare questa esperienza amministrativa, senza identità e segnata da troppi condizionamenti ed istanze di carattere personale. In ordine, poi, alla palesata inopportunità delle mie denunce che - secondo il Tuo parere - sarebbero state fatte alla città, quando non servivano più o quando non c’era più spazio per me in Giunta o addirittura come “avvertimento” o “minaccia” nei confronti di non so chi, mi spiace dirTi che sei incorso in un grossolano errore nella lettura dei fatti e che non hai colto le vere ragioni della crisi in atto nel paese o che quanto meno ignori le azioni poste in essere dall’Amministrazione uscente molto prima dell’apertura della crisi politica e quanto queste abbiano inciso, poi, sulle scelte operate per il superamento della crisi stessa, risoltasi con un clamoroso coacervo politico. Mi riferisco, in particolare,

1.   alla catastrofe economica e patrimoniale dell’IGI.CA, sulla quale è stata aperta azione di responsabilità a carico degli Amministratori e dei componenti degli Organi amministrativi e di controllo della Società, molto prima della crisi politica;

2.   alla denuncia alla Corte dei Conti, sezione giurisdizionale, per la Campania sui fatti accaduti nella gestione della Società, segnalati all’Azionista unico dall’ex liquidatore dr. Manganiello;

3.   all’indagine in corso presso la Corte dei Conti per gli eventuali danni arrecati all’Erario a carico di Amministratori e Funzionari dell’Ente Locale;

4.   alla citazione in giudizio degli Amministratori e dei componenti degli Organi di controllo per il risarcimento dei danni arrecati alla Società controllata ed all’Azionista Unico, Comune di Caivano.

I fatti, i nomi, le circostanze, i periodi temporali di cui lamenti una mancata denuncia alla cittadinanza sono già consacrati negli atti dell’Assemblea societaria dell’IGI.CA e nei susseguenti atti giudiziari, di cui, purtroppo, la stampa locale non ha mai ritenuto di dare un’adeguata informativa all’opinione pubblica. Eppure, gli atti amministrativi dell’Ente locale sono ora accessibili a tutti;

Allo stato, sono già in corso le indagini da parte delle Autorità inquirenti, alle quali spetta il compito di accertare le responsabilità amministrative, civili e penali del malgoverno, dello sperpero di capitale pubblico segnalato e di perseguire i responsabili dei guasti perpetrati a danno dei cittadini caivanesi. In tutto questo, a mio avviso, è da ricercare la chiave di lettura della soluzione politica adottata per il superamento della crisi: vale a dire “TUTTI A CASA”, eccetto il Sindaco, senza il quale era inevitabile lo scioglimento del Consiglio comunale. Per quanto riguarda, poi, le ragioni delle dimissioni del dr. Enzo Angelino, ex Assessore ai lavori pubblici, il quale - a mio avviso - non ha bisogno di difensori per far valere le ragioni delle sue scelte, devo precisare che sia nei reiterati incontri tenuti con lui nelle sedi istituzionali, sia a casa mia, le motivazioni addotte dall’ex Assessore riguardavano precipuamente, per quanto a mia conoscenza, fatti di incompatibilità ambientale e personale con alcuni Assessori. Se, invece, la vera ragione delle sue dimissioni è da ascrivere ai “valori di legalità e trasparenza” o ad “una sua visione della cosa pubblica” non posso non esprimergli la mia personale solidarietà, ma, allo stesso tempo, desidero domandarTi perché non chiedi anche al dr. Angelino, al MPA ed ai Socialisti, i nomi di coloro i quali operavano ed operano contro la “legalità e la trasparenza”  ed “i valori imprescindibili





per un buon amministratore”? E perché le loro denunce non sono state e non sono parimenti da Te interpretate “come polveroni, avvertimenti, minacce e regolamenti di conti?”. Tutto ciò, francamente, suona offesa alla mia persona, fatta passare come un politico incline a comportamenti minacciosi e vendicativi. Caro Direttore,  io sono ben consapevole di aver pagato ancora una volta il prezzo per aver anteposto la tutela dell’interesse pubblico del paese a quello dei singoli, siano essi Sindaco, Consiglieri, Assessori e politici, pervenendo sino alla rottura con alcuni miei compagni di partito, ieri silenti, poi acerrimi attori di un’opposizione malevola, condotta per lo più su atti amministrativi del passato, di cui sono stati artefici non di secondo piano, ed oggi - a quanto pare - addirittura impegnati nella ricerca di rientrare nella stessa maggioranza da essi tanto vilipesa e demonizzata. Anche tale comportamento potrebbe essere interpretato come una “minaccia” od “un regolamento di conti”,non credi? Che ci sia bisogno di un razionale riassetto strutturale del Comune o di un processo di efficientamento o di “bonifica” delle istituzioni, come Tu dici, è vero! Io ho lasciato agli atti del Comune una proposta di riorganizzazione dei servizi e delle strutture dell’Ente che potrebbe contribuire al conseguimento di tali obiettivi, ma non so se sarà portata avanti dalla nuova Amministrazione ed, in particolare, dal Sindaco.  Posso solo dirti che questa esperienza amministrativa è per me già conclusa!Nella validità della soluzione data alla crisi non credono neppure gli autori del “ribaltone”.

Consentimi, infine, una ultima chiosa ai tuoi articoli. Mi è molto dispiaciuto il fatto che non hai recepito il suggerimento del più celebre maestro cinese da me richiamato alla fine della mia “Lettera aperta ai cittadini”, vale a dire anziché sostenere un coraggioso atto politico ed amministrativo, quale quello di aver assoggettato ad azione di responsabilità gli Amministratori per il recupero di danni arrecati al Comune ed alla Società controllata, anziché accendere anche Tu una candela nel buio in cui è immerso il nostro paese, per sperare nell’alba luminosa di un migliore futuro per Caivano, Ti sei solo limitato a maledire l’oscurità in cui è piombata la nostra città. La mia lettera aperta ai cittadini, lungi da ogni strumentale e sterile polemica, da ogni senso di “minaccia” o  di “avvertimento” (gli atti sono già da tempo all’attenzione dei competenti Organi di controllo e delle autorità inquirenti) voleva innanzitutto essere solo un messaggio, un invito a taluni politici caivanesi, di qualsiasi colore, ad abbandonare la strada dell’interesse personale ed a  guardare invece al bene comune della città, soprattutto dei giovani e delle fasce più deboli della società. Io sento di aver fatto il mio dovere fino in fondo, anche se non mi hanno consentito di servire bene la mia città. Affido, pertanto, alle Tue valutazioni queste mie modeste considerazioni, che sono solo volte a chiarire la mia posizione politica ed a rappresentare le mie idealità, nella fiducia che, per la Tua distinta sensibilità, saprai apprezzarne lo spirito costruttivo per il bene del Paese. Sono convinto che, con un’informazione attenta e di alto profilo, si possa  contribuire fortemente alla rinascita socio/economica di questo martoriato e sempre più abbandonato paese, vittima di scelte sbagliate, di forti egoismi e di smisurate vanità personali.

Cordialmente



La risposta del direttore Editoriale di www.napolimetropoli.it e di Mosaico dott. Giovanni De Cicco





Egregio Del Gaudio, la ringrazio per la stima e soprattutto per la compostezza della sua reazione. Ha dimostrato che anche a livello locale, nonostante la bassa qualità del personale politico, è possibile “accendere una candela” e garantire un confronto democratico basato sui contenuti. Ho apprezzato il contenuto della sua lettera-denuncia ma non ho capito perché quelle considerazioni sono arrivate solo quando lei si è dimesso da assessore e non prima. Certe denunce dettagliate vanno presentate nelle sedi opportune scrivendo nomi, cognomi, fatti e circostanze soprattutto quando a scrivere è il vicesindaco dimissionario. Sono sicuro che lei non verrà meno a questo dovere.

Alla fine voglio comunque, al di là della cronaca che un umile cronista come me racconta senza farsi condizionare da idee personali o da altri tipi di interesse, dimostrarle pubblicamente la mia stima in quanto, lo dice la storia, lei è una delle migliori energie, per qualità e competenza, che la locale classe dirigente esprima. Così come allo stesso tempo non ho condiviso i suoi atteggiamenti politici e le scelte attuate quando l’ex assessore Enzo Angelino ha lasciato la giunta. Tralasciando quello che Angelino ha conferito a lei di persona, c’è una lettera agli atti che sottolinea le motivazioni del leader dei Popolari sulla “diversa interpretazione dell’interesse pubblico”. Probabilmente questo passaggio le sarà sfuggito, così come le sarà sfuggito che con la “cacciata” dell’Mpa dalla maggioranza, le dimissioni di Enzo Angelino dalla giunta e l’ingresso nel governo del “Falco bis” di consiglieri eletti nel centrodestra, alla guida del paese già non c’era più la coalizione che ha vinto le elezioni. Le rimprovero il fatto di essersi accorto di ciò solo quando ha capito che nel “ribaltone” non c’era spazio per lei in giunta. E’ comunque una mia opinione e dev’essere considerata tale, una semplice opinione personale. La saluto con affetto e la ringrazio, di nuovo, per come ha reagito alle critiche. Ha dimostrato, ancora una volta, di essere una persona perbene, rispettosa ed un politico capace e di qualità. Il diritto di replica lo concediamo a tutti. Saranno poi i lettori a farsi un’idea e ad interpretare i fatti. L’importante è l’onestà intellettuale di chi ragiona. E su questo, sia io che Del Gaudio, possiamo dare lezioni.

Con stima, Giovanni De Cicco


Napoli: Strisce rosa per donne gravide.!

Napoli: L'amministrazione comunale di Napoli ha dato il via al progetto strisce rosa per le donne incinte. Le strisce verranno ubicate presso alcuni Ospedali della città, e presso le Asl, proprio a sostegno delle tante e nuove mamme. Le strisce rosa non sono previste dal codice della strada, quindi non di valore giuridico, ma il comune fa appello ai Napoletani, chiedendo loro di rispettare le esigenze delle donne che si recano negli ospedali per essere sottoposte a visite.